giovedì 29 maggio 2025

ALESSANDRA CARNAROLI... Città... Ucraina



Come muore la gente con un missile
Per lo spostamento d'aria
I detriti partiti dopo lo scoppio
Se ti casca addosso certo
Ma devi essere proprio sfortunato
Trovarti in stazione mentre spingi
Il passeggino dici appoggio un attimo
Lo zaino per fare bere il bambino
Fa in tempo giusto ad attaccarci le labbra
E diventa tutt'uno con la plastica la scritta
Piccola peste sophie la giraffa un cartello
Resta come trasferello sull'asfalto
Le ruote pivotanti arrivate in Olanda
Lo levi col sapone e l'acqua
O un'altra bomba
Del resto questi bambini
Sono fatti apposta piccolini
I missili ne fanno secchi
Ventimila a botta
Anche senza scritta


Il ministro chiede
Di accogliere i bambini ucraini
Nelle nostre scuole
Non si vede differenza dice
Stesso colore
Capelli giallo fosforescente
Come evidenziatore
Pronti per sottolineare
(I neretti li lasciamo
Nei boschi
A sbiadire)

Alessandra Carnaroli
Non si tocca la frutta nei supermercati
però i culi nelle metropolitane
Einaudi ed. - 2025

lunedì 26 maggio 2025

JUDITH SCHALANSKY...

 


Siamo tutti creature con un
padre e una madre. Due persone
in balia delle quali ci tocca vivere
per anni. Dipendenza causata da una
continua privazione della libertà.
Il silenzio dei sonnellini pomeridiani
sotto gli occhi della lepre di Durer.
Le sue lunghe vibrisse, la finestra
riflessa nella sua pupilla nera.
Le zampe unite, come stesse per
balzare in avanti.

Lo splendore casuale delle meduse
Judith Schalansky
nottetempo editore - 2017

martedì 20 maggio 2025

MATTEO GUARNACCIA...

 

Da  "ATTI DI BELLEZZA" 

Come,
Togliersi le scarpe e appoggiare i piedi al cielo
Dondolarsi appesi alle proprie visioni
Provare meraviglia
Cambiare marcia piede per seguire
Un raggio di sole
Un odore di pane appena sfornato
Un sorriso
Carezzare gli alberi
e ascoltare i consigli del gatto
Giocare coi bambini e come bambini
Lasciare nella pentola un pò di zuppa per lo gnomo di casa
Mettersi in tasca una castagna per non raffredarsi
La password è: AMORE

Matteo Guarnaccia  1954 - 2022

venerdì 16 maggio 2025

GAZA 2025...


                                                               - SEMBRA IERI -

Brutalità

Giovanni De Mauro

All'inizio della seconda guerra mondiale
Londra era la più grande città del mondo,
capitale del Regno Unito e dell'Impero
britannico. Aveva poco più di otto milioni
di abitanti. Tra il 1940 e il 1945 fu ripetuta-
mente bombardata dall'aviazione tedesca.
I bombardamenti più pesanti si concentra-
rono tra il 7 settembre 1940 e l'11 maggio 
1941. Il termine Blitz, contrazione della
parola tedesca Blitzkrieg (guerra lampo"),
fu usato per la prima volta in quei giorni
dalla stampa britannica. Nel luglio  del
1943 Amburgo era uno dei più importanti
centri industriali della Germania nazista.
Per otto giorni, a partire dalla notte del 24
luglio, fu bombardata dall'aviazione
britannica e statunitense in quello che
tutt'oggi è considerato il più devastante
attacco aereo mai avvenuto bella storia
dell'Europa. Lo scrittore statunitense Kurt
Vonnegut era stato catturato dai tedeschi e
si trovava a Dresda quando la città fu rasa
al suolo dai bombardamenti britannici e
statunitensi, fra il 13 e il 15 febbraio 1945,
pochi mesi prima della fine della seconda
guerra mondiale. In Mattatoio n.5 racconta
come gli apparve la città quando uscì dal
rifugio sotterraneo:"Sembrava la
superficie della Luna". Per la sua brutalità
e sostanziale inutilità, questo bombarda-
mento provocò grandi polemiche anche
nel Regno Unito. Arthur Harris, all'epoca
capo del comando dei bombardieri
dell'aviazione britannica, disse:" In 
passato i nostri attacchi alle città tedesche
erano giustificati. Ma farlo è sempre stato
ripugnante, e ora che i tedeschi sono
battuti, possiamo astenercene.". Clayton
Dalton è un medico di pronto soccorso
statunitense che scrive per il New Yorker.
Alla fine di gennaio è stato nove giorni a
Gaza per prestare servizio all'interno di un
ospedale semidistrutto, In un articolo
uscito ad aprile ha scritto:" L'esercito
israeliano ha sganciato su Gaza più bombe
di quelle cadute cumulativamente su
Londra, Amburgo e Dresda durante tutta
la seconda guerra mondiale".   

                                                                                                                                                                  INTERNAZIONALE n.1613 del 09/05/2025   
                                        

martedì 13 maggio 2025

GAZA 2012...

 

                                                                 - SEMBRA IERI -


Israeliani uccisi da attacchi partiti dalla Striscia
di Gaza tra il 1 gennaio e l'11 novembre 2012: 1 

Palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza da
attacchi israeliani nello stesso periodo: 78

Israeliani  uccisi da attacchi provenienti dalla
Striscia di Gaza tra il 13 e il 21 novembre 2012: 5

Palestinesi uccisi nella Striscia  di Gaza da
attacchi israeliani nello stesso periodo: 154

Persone sotto i quindici anni uccise nella Striscia di
Gaza tra il 13 e il 21 novembre 2012: 22

Israeliani uccisi da razzi e da colpi di mortaio
partiti dalla Striscia di Gaza dal 2006: 47

Palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza da
attacchi israeliani tra il 1 aprile 2006 e il 21
luglio 2012: 2.879

Scolari egiziani morti in un incidente tra uno
scuolabus e un treno il 17 novembre 2012: 53

Vittime di incidenti stradali in Israele nel 2011:
 384
Siriani uccisi nei combattimenti tra il 13 e il 19
novembre 2012: 646

Vittime stimate delle rivolte siriane dal marzo 
del 2011: 40mila

Vittime stimate delle guerre arabo-israeliane
tra il 1943 e il 1995: 92mila

Obiettivi colpiti da Israele nella Striscia di Gaza
tra il 13 e il 19 novembre 2012: 1350

Razzi lanciati dalla Striscia di Gaza verso
Israele tr il 13 e il 19 novembre 2012: 848

Razzi intercettati dal sistema antimissile
israeliano Iron dome: 302

Percentuali di razzi intercettati da Iron dome,
secondo l'esercito israeliano: 80-85 per cento 

Costo di un missile intercettatore del sistema
Iron dome: 62mila dollari

Costo stimato di un razzo Qassam costruito
nella Striscia di Gaza: 800 dollari

Costo di una batteria di missili per il sistema
Iron dome (ne sono state costruita cinque, in
tutto si arriverà a tredici): 50 milioni di dollari

Area della Striscia di Gaza in chilometri 
quadrati: 365

Area di Israele in chilometri quadrati: 20.700

Abitanti della Striscia di Gaza: 1.7 milioni

Israeliani che vivono nel raggio di azione di un
razzo Fajr 5: 3,5 milioni

Popolazione ebrea di Israele/sotto la 
giurisdizione di Israele (cioè gli insediamenti in
Cisgiordania; 5,9 milioni

Popolazione non ebrea che vive nei territori su
cui Israele ha giurisdizione (cioè compresi la
Striscia di Gaza e la Cisgiordania: 6,1 milioni

Pil procapite di Istaele nel 2011: 31mila dpllari

Pil procapite della Striscia di Gaza nel 2011:
1482 dollari

Fonte: The Economist


INTERNAZIONALE n.976 del 29/11/2012 
.   

venerdì 9 maggio 2025

GWENDOLIN BROOKS...

 


Il predicatore: medita durante il sermone


Penso che ci si debba sentire soli ad essere Dio.
Nessuno ama il padrone. No. Nonostante
appariscenti osanna, invocazioni,
occhi volutamente riverenti la domenica.

Immaginate Jehovah mentre avanza per il vestibolo
della Sua importanza, la gente corre
dagli angoli servili ad acclamarLo, ad esternare
ammirazione per lo splendore delle sue Virtù.

Ma chi passeggia con Lui? Chi osa prenderLo  a braccetto,
darGli una manata sulla spalla, pizzicarGli l'orecchio,
offrirgli una coca-cola o una birra,
criticare la Sua politica, chiamarLo pazzo?

Forse - chi sa? - Egli è stanco di guardare in basso.
Quegli occhi non si alzano mai, non guardano mai dritto.
Forse qualche volta Egli è stanco di essere grande.
In solitudine. Senza una mano da tenere tra le Sue.


Gwendolin Brooks   1917 - 2000

lunedì 5 maggio 2025

MARCO BELPOLITI...

 

La modernità non ha abitato la pianura nonostante le villette geometrili e i capannoni
industriali delle periferie, o le nuove stalle prefabbricate. La pianura non ha tempo;
il tempo lo scandisce a modo suo nonostante l'autostrada, le tangenziali cittadine e le
superstrade che l'attraversano di solito da nord a sud. Nonostante tutto è rimasta uguale
a se stessa: piatta, è davvero piatta, e chi si alza al di sopra di lei commette un grave
gesto di presunzione.
Bisogna stare schisci come si dice a Milano, schiacciati a terra, per non farsi vedere.
Così abbiamo fatto per secoli; la ragione, come ha detto una volta Miki, risiedeva
nella necessità di  
non farsi scorgere dai popoli e dalle genti di passaggio, dai barbari che scendevano
la Pianura e la razziavano. Non dovevamo farci notare, nascondere anche quel poco
che avevamo, se volevamo sopravvivere, e così è stato per mille anni e oltre.
Bassa è sempre bassa, anche se noi siamo diventati, di generazione in generazione,
sempre più alti. Ma è stato un caso fortuito. Lei sta rasa a terra per necessità e per modestia.

MARCO BELPOLITI - Pianura
Einaudi edit. - 2021