martedì 29 luglio 2025

ANNA BADKHEN...

 


Mentre le majorettes attraversano Joal (porto di pescatori della Petite Cote senegalese) a passo di danza, l'Europa annuncia di aver "smarrito" 10.000 bambini migranti arrivati da soli, soprattutto da Medio Oriente, Asia centrale e Africa, a cercare asilo. L'anno successivo, gli Stati Uniti dichiarano di aver perso le tracce di 1500 bambini migranti, e tre anni dopo più di 500 risultano ancora scomparsi. Cosa succede quando i bambini scompaiono? Nulla, ci dice W.H.Auden: capita

mentre qualcun altro sta mangiando o aprendo una finestra
o anche solo passeggiando indifferente.
[...]
nell'Icaro di Bruegel, per esempio:
come tutto pigramente tende
a ignorare il disastro.

Anna Badkhen - Cronache di un mondo in movimento
Gramma Ferltrinelli - 2025

venerdì 25 luglio 2025

LA FAGLIA... pagina 23

 

pagina 23



I reperti indicano che in
questo luogo. migliaia di anni
fa, si celebravano riti religiosi


                                           " E ciò delimitava la frontiera" afferma Putzer


Bruciavano animali su questo
focolare ancestrale. Riti che
equivalevano a una dichiarazione
politica per lo straniero che 
attraversava le Alpi da nord:


                                                  "Non sei in un libero territorio. Dovrai rispettare le nostre regole".


LA FAGLIA - Carlos Spottorno - Guillermo Abril
Touring Club Italiano - 2024

martedì 22 luglio 2025

LA FAGLIA... pagina 22



pagina 22


 

" Quanto più scopri
più domande ti fai"
borbotta l'archeologo
Andreas Putzer


                        Nato in Italia ha studiato a Innsbruck ed è uno dei maggiori esperti di Otzi. La sua                              équipe  si è accampata a 2400 di altitudine, non molto lontano dalla scena del delitto.
                         


In quella che in val Senales
doveva essere una pista da sci,
cercano insediamenti primitivi.
Questo non è antico come Otzi,
forse ha 3500 anni.


                                            E' estate, ma fa un freddo gelido in questo tratto di valle. E il lavoro è                                                    lento e meticoloso. Tutto deve essere registrato per essere analizzato dopo.
                                            

LA FAGLIA - Carlos Spottorno - Guillermo Abril
Touring Club Italiano - 2024

sabato 19 luglio 2025

LA FAGLIA... pagina 21


pagina 21


 
Il corpo della vittima fu assegnato all'Italia
dopo un'intensa disputa cartografica. E oggi
centinaia di persone fanno visita a quel cadavere
mummificato, come se fosse la Gioconda.



La sua postura dolorosamente contorta sembra
un preludio alla tragedia di questo continente:
il "primo europeo" fu colpito alle spalle.



Sulla frontiera                                     
                                              


La faglia - Carlos Spottorno - Guillermo Abril
Touring Club Italiano - 2024 
 

martedì 15 luglio 2025

LA FAGLIA... pagina 20


pagina 20



 Su queste vette che dividono l'Austria dall'Italia fu commesso un'omicidio


Il corpo conservato dal ghiaccio,
lo trovarono alcuni alpinisti nel
1991. Si pensò che potesse essere
di un soldato della Grande Guerra.


La perizia medico-legale stabilì
che era morto dissanguato
a una freccia che l'aveva ferito
alla schiena, circa 5300 anni fa.
Lo chiamarono Otzi, l'uomo
dei ghiacci


La faglia - Carlos Spottorno - Guillermo Abril
Touring Club Italiano - 2024

sabato 12 luglio 2025

bell hooks...

 


Per resistere in maniera importante alla cultura dominatrice dobbiamo essere disposti a identificare con precisione i vari sistemi che concorrono a promuovere l'ingiustizia, lo sfruttamento e l'oppressione. Dare un nome ai sistemi interconnessi di dominio serve a spezzare la nostra fiducia malriposta nel pensiero dualistico. Portati alla luce, i sistemi interconnessi ci incriminano tutti, rendendo così impossibile a chiunque definirsi sempre e assolutamente vittima, attirando l'attenzione sulla nostra responsabilità, seppur relativa. Quando siamo responsabili, rigettiamo il ruolo di vittima e possiamo rivendicare lo spazio della nostra agency individuale e collettiva. Per molte persone, specialmente coloro che soffrono per lo sfruttamento e/o l'oppressione, l'agency può sembrare inadeguata. Tuttavia. riaffermarla, persino nel proprio piccolo, è sempre il primo passo verso l'autodeterminazione. E' lo spazio della speranza.


bell hooks 1952 - 2021
da "Scrivere oltre la razza" - Il Saggiatore - 2024

mercoledì 9 luglio 2025

REFAAT ALAREER...

 


Se devo morire

Se devo morire,
tu devi vivere
per raccontare la mia storia,
per vendere le mie cose,
per comprare un pezzo di stoffa
e qualche filo
(fallo bianco, con una lunga coda),
così che un bambino, da qualche parte a Gaza,
fissando il cielo negli occhi,
aspettando suo padre che è partito tra le fiamme -
senza dire addio a nessuno,
neanche alla sua carne,
neanche a se stesso -
veda l'aquilone, il mio aquilone che hai fatto tu, volare alto
e pensi, per un momento, che lassù ci sia un angelo
che riporta l'amore.
Se devo morire,
che porti speranza,
che sia una storia.

Refaat Alareer  1979-2023
Il loro grido è la mia voce - Fazi editore - 2025

domenica 6 luglio 2025

MARWAN MAKHOUL...

 

Basta !
Dice la morte ai tiranni,
ho mangiato a sazietà


Per scrivere una poesia non politica,
devo ascoltare gli uccelli,
e per sentire gli uccelli
bisogna far tacere gli aerei da caccia


da "Versi senza casa" di Marwan Makhoul 
Il loro grido è la mia voce - Fazi editore - 2025 

giovedì 3 luglio 2025

FABRIZIO BENEDETTI...

 
Oggi la scienza ci dice che le parole sono delle potenti frecce che colpiscono precisi bersagli nel cervello, e questi bersagli sono gli stessi dei farmaci che la medicina usa nella routine clinica. Le parole innescano gli stessi meccanismi dei farmaci, e in questo modo si trasformano da suoni e simboli astratti in vere e proprie  armi che modificano il cervello e il corpo di chi soffre. E' questo il concetto chiave che sta emergendo, e recenti scoperte lo dimostrano: le parole attivano le stesse vie biochimiche di farmaci come la morfina e l'aspirina.


Fabrizio Benedetti professore di Fisiologia umana e Neurofisiologia Università di Torino
dal libro "La speranza è un farmaco" - Mondadori edit. - 2018