sabato 30 agosto 2025

I PRATI DEL PARADISO... DUE



 
I prati del Paradiso   

E' un prato sterminato 
che nel mezzo è tutto vuoto.
Lo circondan giro giro
settecentomila beghine tutte in fila.
Tutte vestite e velate di nero
fanno del prato 
in un anno un giro intero.

Aldo Palazzeschi  da "Poesie 1904-1914"




Fotografie di Riitta Ikonen - Karoline Hjorth

martedì 26 agosto 2025

I PRATI DEL PARADISO... UNO

 

I prati del Paradiso    

Un  prato in forma di triangolo
equiangolo: un cipresso per angolo.
Nel mezzo,
situate 
pure in forma di triangolo
tre vecchie,
filano immobili
canapa candida.
Ogni ora mutano d'angolo.

Aldo Palazzeschi  da "Poesie 1904-1914"




Fotografie di Riitta Ikonen - Karoline Hjorth

giovedì 21 agosto 2025

STEFANIA CONSIGLIERE...

 


Per completare e garantire l'impresa di appropriazione, il mondo del plusvalore deve presentarsi a chi lo abita come l'intero dell'esistente e del possibile: non solo come il più potente e desiderabile dei mondi già esistenti, ma come il solo mondo immaginabile. Non basta quindi eliminare l'alterità che già esiste, bisogna anche bloccare il motore che la produce e che - generando biforcazioni, desideri, intuizioni, resistenze - porta i viventi a sperimentare nuovi modi di relazione, a co-divenire, a radicarsi nella loro storia singolare e nei loro luoghi propri: a produrre molteplicità, insomma. Perché ciò smetta di avvenire, la moderna reductio ad unum deve applicarsi anche ai margini dell'esistente, nelle lande incerte del preindividuale, dell'inattuale, dell'imprevedibile. Questa condizione propriamente totalitaria è stata raggiunta sbarrando l'accesso autonomo - dei singoli e delle collettività - all'immaginario, al rischio e alle possibilità che vi s'incontrano. Devono tacere terre, mari, montagne e cieli; sparire ninfe, lari, penati e spiriti dei morti; farsi macchine gli animali e le piante; farsi insignificanti i sogni; diventare impraticabili l'estasi mistica, l'innamoramento, le forme altre di esperienza, la trance; dev'essere rimossa la morte, resa insensata la malattia, mercificata la gioia e meccanizzata la depressione perché il plusvalore e il progetto psicotico di dominio universale possano avere corso. Il silenzio del mondo porta due vantaggi: permette di asservire e sfigurare senza remore tutto ciò che esiste; e, persuadendo gli umani che nulla esiste oltre al già noto, li deruba della possibilità di far esistere altro. Il miglior trucco del diavolo, diceva Baudelaire, è averci convinto della sua inesistenza. Nel momento stesso in cui, segretamente, li impiega nella fantasmagoria della merce e nella stregoneria del denaro, la modernità scaccia incanto, magia e immaginario dai loro luoghi propri: dalle pieghe del quotidiano, dall'ozio, dalla notte, dai boschi. La sua gestione è affidata al marketing, all'industria "culturale", ai professionisti di Hollywood e Netflix, esperti nel produrre il giusto dosaggio di romanticismo e richiamo all'ordine, estrattivisti incaricati di catturare la nostra aspirazione ad altro per piegarla al conformismo sociale, in modo che l'immaginario non possa mai diventare forza di trasformazione.


Stefania Consigliere  da "Materialismo magico Magia e rivoluzione"
Deriveapprodi edit. - 2023

domenica 17 agosto 2025

BACIAMI IL ...


                                                        - In questi giorni - 


      " Quando la danza finiva ci si piegava davanti al
caprone seduto sulla sedia e gli si baciava il deretano
con reverenza". E' la confessione di Walburga Knab,
una contadina bavarese che confessa a un implacabile
inquisitore le sue frequentazioni con il Maligno.

Baciarsi - Elisabetta Moro - Marino Niola
Einaudi edit. - 2021

martedì 12 agosto 2025

ANNA BADKHEN... - GUERRA - OGGI --

                               

                                                    - GUERRA - OGGI -


      Quando si  guarda l'immagine creata da un drone bi-
sogna pensare ai molteplici livelli di rimozione che rap-
presenta  e incarna - il drone e le persone nel suo mirino
su un continente, chi lo manovra su un altro, la persona
che guarda l'immagine prodotta su un terzo - e, al con-
tempo, alla sovrapposizione più sconvolgente: il drone
che fotografa un'atrocità può anche essere lo stesso che la
commette. E' la perversione di una perversione, uno snuff
movie in  versione selfie in prima linea scattato con il tele-
comando.

Anna Badkhen - Cronache di un mondo in movimento
Gramma Ferltrinelli - 2025

sabato 9 agosto 2025

ALLEN GINSBERG... Giorni di Nagasaki: Fantasia di ognuno...Ode plutonia...

 


Giorni di Nagasaki: Fantasia di ognuno                                   - OGGI -


Sono uscito e ceran cumuli
       di plutonio bombardato
       per tutto il Lower East Side
Neanche un edificio rimasto soltanto
      scheletri di ferro
drogherie bruciate, buche spalancate su
      puzzolenti acque di fogna

C'erano persone affamate che arrancavano
      per il deserto
UFO marziani con raggi
      Luce blu distruttrice
passavano in alto e prosciugavano tutte
       le acque

Palme amazzoniche carbonizzate per
       centinaia di miglia su entrambi le rive
       del fiume


10 agosto 1978


Allen Ginsberg - Poesie 1947 - 1995
il Saggiatore - 2019

 

martedì 5 agosto 2025

Oh Gorizia tu sei maledetta... GUERRA - IERI


                                                                                             
                                                                                        - GUERRA - IERI -


         «La mattina del cinque d'agosto
si muovevan le truppe italiane
per Gorizia, le terre lontane
e dolente ognun si partì

Sotto l'acqua che cadeva al rovescio
grandinavan le palle nemiche
su quei monti, colline e gran valli
si moriva dicendo così:

Oh Gorizia tu sei maledetta
per ogni cuore che sente coscienza
dolorosa ci fu la partenza
e il ritorno per molti non fu

Oh vigliacchi che voi ve ne state
con le mogli sui letti di lana
schernitori di noi carne umana
questa guerra ci insegna a punir

Voi chiamate il campo d'onore
questa terra di là dei confini
Qui si muore gridando assassini
maledetti sarete un dì

Cara moglie che tu non mi senti
raccomando ai compagni vicini
di tenermi da conto i bambini
che io muoio col suo nome nel cuor

O Gorizia tu sei maledetta
per ogni cuore che sente coscienza
dolorosa ci fu la partenza
e il ritorno per molti non fu.»


10 agosto 1916

E’ cominciata l’offensiva italiana sull’Isonzo. Gorizia è italiana! Notizie splendide, elettrizzanti; ne sono stato felicissimo. Eppure non so levarmi da questo stordimento fisico e morale che mi opprime…Ho sparato senza fine. Stanchi ma esultanti i soldati non si fermano. Si grida loro che vi possono essere insidie sul terreno. Non sentono nulla. E’ una gioia. Non più un colpo d’artiglieria austriaca. Scappano. E via, via, avanti.

da una lettera del tenente mitragliere Orlando Orlandi

O Gorizia tu sei maledetta per ogni cuore che sente coscienza
dolorosa ci fu la partenza ma per tanti ritorno non fu”

La sesta battaglia dell’Isonzo si svolse dal 4 al 16 agosto, la presa di Gorizia costo 26.000 morti.

sabato 2 agosto 2025

2 AGOSTO 1980... BOLOGNA... 10.25


                                                                                - OGGI -