...In Fondo al Sacco...
Una volta una signora mi ha detto: "Ma questo Dadaismo, questo Surrealismo non avrà un cattivo effetto sui giovani?" Le ho risposto: "Signora, ho fatto molti quadri in vita mia e sto ancora cercando di fare un quadro alla cui vista certe persone cadono morte, ma non ci sono ancora riuscito." - Man Ray -
venerdì 12 dicembre 2025
sabato 6 dicembre 2025
WALT WHITMAN... CIBO 4 di 20...
Walt Whitman 1819-1892
Da “Il canto di me stesso”
Questa è la tavola a tutti imbandita,
questo è il cibo per la fame naturale,
offerto ai malvagi come ai giusti, a tutti ho esteso l’invito,
non voglio che nessuno si senta trascurato o escluso,
la mantenuta, il parassita, il ladro sono invitati;
non vi sarà differenza tra questi e gli altri,
mercoledì 3 dicembre 2025
CHRISTIAN BOBIN...
domenica 30 novembre 2025
SIMON J. ORTIZ... CIBO 3 di 20...
Simon J. Ortiz 1941
Fame a New York
La fame ti penetra strisciando
da qualche punto dei muscoli
o del cemento o della terra
o del vento che ti sospinge.
Viene da te, chiedendo
cibo, parole, saggezza, ricordi giovanili
di luoghi dove hai mangiato, bevuto acqua fresca di fonte,
o stretto la mano a qualcuno,
o dello spazio dedicato a lente danze aggraziate,
a canti, a dei potenti, al mondo
conosciuto.
E’ così la fame ti assale.
Ti chiede sempre,
come stai figliolo? Dove sei?
Ti sei nutrito bene?
Hai fatto quanto ci si attende da te
quale appartenente al nostro popolo?
E’ il cemento di questa città,
il vento appiccicoso, le vetrine luccicanti,
le stridule urla dell’automazione, non possono,
veramente non possono, dare risposta a quella fame,
benché io abbia sinceramente e onestamente
desiderato di ricevere
da loro nutrimento.
Ho quindi cantato lentamente a me stesso:
mi nutro
dell’umile presenza
di tutto quanto mi circonda;
mi nutro
della tua anima, madre terra;
rendimi calmo e umile.
Benedicimi.
giovedì 27 novembre 2025
ARTHUR RIMBAUD... CIBO 2 di 20...
Arthur Rimbaud 1854-1891
Feste della fame
Anna, Anna, fame mia,
sul tuo ciuco fuggi via.
L’acquolina l’ho soltanto
per le pietre e l’arenaria.
Din! Din! Din! Mangiamo tanto,
roccia, ferro, carbone, aria.
Dei suoni brucate il fieno.
Fami, ballate!
Dei convolvoli il veleno
Lieto succhiate;
Mangiate sassi dal povero infranti,
vecchie pietre in luoghi santi,
ghiaie, figli dei diluvi,
pani sparsi in grigi spluvi!
Fami, o stracci d’aria nera;
bluità sonora;
-E’ lo stomaco che spera.
E’ la malora.
Già la foglia in terra vola!
Vado ai frutti in polpa molle.
Colgo il cuore delle zolle
l’erba-fu e l’erba viola.
Anna, Anna, fame mia!
sul tuo ciuco fuggi via.
lunedì 24 novembre 2025
L'UNICO ANIMALE... J. LONDON
giovedì 20 novembre 2025
DEREK WALCOTT ... CIBO 1 di 20...
Derek Walcott 1930-2017
Amore dopo amore
Tempo verrà
In cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro,
e dirà: Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita, che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d’amore,
le fotografie


