venerdì 13 dicembre 2013

Emilio Lussu....1914...2014 Cosa abbiamo imparato?


Addossati al cespuglio, il caporale ed io rimanemmo in agguato tutta la notte, senza riuscire a distinguere
Segni di vita nella trincea nemica. Ma l’alba ci compensò dell’attesa.

Una vita sconosciuta si mostrava improvvisamente ai nostri occhi. Quelle trincee, che pure noi avevamo
attaccato tante volte inutilmente, così viva ne era stata la resistenza, avevano poi finito con l’apparirci
inanimate, come cose lugubri, inabitate da viventi, rifugio di fantasmi misteriosi e terribili. Ora si mostra-
vano a noi, nella loro vera vita. Il nemico, il nemico, gli austriaci, gli austriaci!... Ecco il nemico ed ecco
gli austriaci. Uomini e soldati come noi, in uniforme come noi, che ora si muovevano, parlavano e
prendevano il caffè, proprio come stavano facendo, dietro di noi, in quell’ora stessa, i nostri stessi compagni.
Strana cosa. Un’idea simile non mi era mai venuta alla mente. Ora prendevano il caffè. Curioso! E perché
Non avrebbero dovuto prendere il caffè? Perché mai mi appariva straordinario che prendessero il caffè?
E, verso le 10 o le 11, avrebbero anche consumato il rancio, esattamente come noi. Forse che il nemico

Può vivere senza bere e senza mangiare? Certamente no. E allora, quale la ragione del mio stupore?

Emilio Lussu da "Un anno sull' altipiano"


Monumento ai Caduti di Canove

Wole Soyinka......Nelson Mandela 1918 - 2013


"Dimmi, Mandela, quel secondino, è lui il tuo prigioniero?"

Wole Soyinka