martedì 26 gennaio 2016

V. Grossman - I. Erenburg...


Quando gli ebrei furono rinchiusi nel ghetto, trovarono la biblioteca devastata, centinaia di volumi sparpagliati sul marciapiede e in cortile. Hermann Kruk, un profugo giunto da Varsavia, si applicò con zelo alla ricostruzione della biblioteca e a partire dal 10 settembre 1941 poté riprendere il servizio di prestito librario. Persone che in tempi normali prendevano assai di rado un libro tra le mani si trasformarono in assidui frequentatori della biblioteca...Nel sottosuolo, nei rifugi sotterranei, al lume fioco di un moccolo di candela o alla scarsa luce del giorno che penetrava dalle fessure, gli abitanti del ghetto leggevano. Il 1°ottobre 1941 venivano trucidati tremila ebrei del ghetto di Vilnius. Il 2 ottobre la biblioteca prestava 390 libri. Il 3 e il 4 ottobre aveva luogo il massacro nel secondo ghetto. Il 5 ottobre venivano chiesti in prestito alla biblioteca 421 libri. Al novembre del 1941 il numero dei reclusi del ghetto si era ridotto del quaranta per cento, quello dei libri prestati era aumentato di quasi un terzo.

da " Il libro nero " di V.Grossman e I.Erenburg


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Le statistiche ISTAT certificano in Italia una diminuzione delle persone che hanno letto almeno un libro l'anno, dal 46,8% del 2010 al 42% del 2015. Di questo 42%, così detti "lettori deboli", solo il 13,7% si annovera tra i così detti "lettori forti", ovvero quelli che leggono almeno 12 libri l'anno.

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mercoledì 20 gennaio 2016

Edmond Jabes...


Canzone dei giorni di pace



Lunedì, un ago
aspetta il filo.

Martedì, una bocca
ride alla rugiada.

Mercoledì, è la tua mano
volta al chiarore.

Ma i tuoi seni, giovedì
hanno un solo giorno di vita.

Venerdì, nessuna parola
s'aspetta l'avvenire.

Sabato è un miracolo
vestito di pigrizia.

Domenica, le tue carezze
dimenticano d'invecchiare.

Edmond Jabès    1912 - 1991

giovedì 14 gennaio 2016

14 Gennaio 1916...Oggi...Cento anni fa

14 gennaio 1916 
14 gennaio 2016

E’ quindi vivamente da deplorare che l’attuale codice penale militare non conceda più, nei casi di gravi reati collettivi, la facoltà della decimazione dei reparti colpevoli, che era certamente il mezzo più efficace – in guerra – per tenere a freno i riottosi e salvaguardare la disciplina.

lettera del generale Cadorna diretta al presidente Salandra


Il 28 maggio del 1916 viene eseguita la prima decimazione dell’esercito italiano 



        Oggi...Cento anni fa        

domenica 10 gennaio 2016

10 Gennaio 1916...Oggi...Cento anni fa


10 gennaio 1916
10 gennaio 2016

Carissimi tanto per sfogarmi un poco delle mia rabbia che o con quelli che comanda le sercito
ta l’iano che son tutti villacchi. Sono qui in trincea giorno e notte in meso al fango e il fuoco del cannone. Mi danno da mangiare una volta al giorno che è alla sera alle nove tentano di farmi morire di fame e di sete….soldati in guerra stanno molto bene dice il giornale i nostri soldati non cimanca niente, invece di dire che ci manca tutto quei villiuchi che comanda lesercito italiano, una volta si diceva dei briganti ora si vede gli assasini – le barbarie che fanno questi sono barbarie villiuchhi chi comanda lesercito italiano, se posso venire a licensa una volta dopo 15 mesi di guerra e poi in italia non mi vedranno mai più. Altro che combattere contro il nemico – io non combatterò mai contro i miei fratelli…..Cadorna, boselli che loro sta in italia sevverò in licenza di questi la pelle ci farò….

lettera non firmata  



        Oggi...Cento anni fa        

venerdì 1 gennaio 2016

A. Manguel...Proposito per il nuovo anno...

Citare è un continuo conversare con il passato per dare un contesto al presente.
Citare è attingere alla Biblioteca di Babele; citare è riflettere su quanto è già,
stato detto, e se non lo facciamo, parliamo in un vuoto dove non v’è
voce umana che possa risuonare.


Alberto Manguel  da  “ La biblioteca di notte “