martedì 26 marzo 2024

giovedì 21 marzo 2024

HAIKU DI PRIMAVERA...



                                                             - Haiku di primavera -


Come sono poche,
       le rondini      
 dopo la battaglia!

Masaoka Shiki  1867-1902

      Una camelia rossa
               è caduta        
     insieme a una camelia bianca.

   Kawahigashi Hekigodò  1873-1933

fiorisce un pero:
sul luogo della battaglia
le rovine di una casa

Masaoka Shiki  1867-1902


- Haiku di primavera -

venerdì 15 marzo 2024

ANDREA PAZIENZA... PERTINI... SEMBRA IERI



                                                                   - SEMBRA IERI -



 

lunedì 11 marzo 2024

ELIZABETH ARDEN...

 


La sofferenza e l'estasi e la disperazione appartengono perlopiù alle persone sensibili.
Sono loro che si fanno carico del tesoro, loro che dovrebbero essere nutrite
e protette dalla vita, perché è per merito loro che l'uomo trasforma l'argilla in ceramica.
Depennate i grandi nomi della storia, e saremmo ancora qui
a tatuarci la pelle e chiamarla pittura.

Pubblicità dei cosmetici Elizabeth Arden, Ladies' Home Journal, 1930
 

giovedì 7 marzo 2024

PAULA GUNN ALLEN... GENOCIDIO...

                                  

                                                                                      - GENOCIDIO


Pocahontas a John Rolfe, suo marito inglese


Non ti avessi stretto tra le mie braccia,
oh mio perfido adorato,
saresti morto.
E quante volte ti ho strappato
da morte certa nella terra selvaggia-
il mio mondo in cui cieco
inciampavi?
Non ti avessi assegnato compiti
i tuoi padroni al di là del mare
ti avrebbero abbandonato-
ti abbandonarono, molte volte ti
lasciarono raccogliere il frutto delle loro menzogne;
eppure sei sopravvissuto oh mio biondo marito
e hai portato loro ricchezza
carpita a un raccolto che io ti ho insegnato
a piantare. Tabacco. Non
è senza ironia che a causa di questo raccolto
i tuoi discendenti muoiano, poiché altri poteri
a te sconosciuti sono in esso presenti.
Ed io ti ho proprio salvato
non una volta ma migliaia e migliaia di volte
e hai dormito tra le mie braccia, stupido irresponsabile,
e hai scherzato con me,
dicendo sciocchezze riguardanti un Dio
cui non eri in grado di dare un nome;
 e ti sei meravigliato del mio silenzio-
tu vedevi una licenziosa fanciulla, stupida e ingenua,
scura figlia di barbari antenati
cui sconosciute erano le vie della salvezza-
senza dubbio, senza dubbio.
Parlavo poco, dicevi.
E tu ascoltavi ancor meno.
Ma ti trastullavi con sogni sfarzosi
e inviavi al trono voluminose missive
adoperandoti quindi per accattivarti i favori
del tuo re. Ti avevo ben compreso.
Mi era chiara la tattica ed eppure ti proteggevo,
tanto da morire in tua custodia-
una morte sprecata, putrida, e tu,
ingannatore, mio marito, padre di mio figlio,
sei sopravvissuto e il tuo spirito ha raccolto
i frutti del mio insegnamento, carpendo
vita dal disfacimento delle mie ossa.


Paula Gunn Allen   1939 - 2008    

lunedì 4 marzo 2024

JANET CAMPBELL HALE... GENOCIDIO...


                                                                                   - GENOCIDIO - 


Custer è vivo nella contea di Humboldt


Com'era chiamato,
Quando accadeva
tutto quel problema dell'uomo bianco di tanto tempo fa?
Tutto quel massacro e quel portar via la terra,
il continente?
Legittimo genocidio, o qualcosa
del genere, senza dubbio.
Omicidio involontario,
l'hanno chiamato,
Quando quel poliziotto nella contea di Humboldt
Ha colpito la primavera scorsa un giovane  pomo,
Gli ha sparato lasciandolo
Disteso ai margini della strada,
Nascosto tra l'alta erba verde,
Disteso sanguinante alla luce del sole primaverile,
Tra l'alta erba verde,
Omicidio involontario,
l'hanno chiamato,
Quando il Pomo infine è morto.

Tutto quel problema dell'uomo bianco
di tanto tempo fa nell'ovest selvaggio
è finito adesso,
Dovrebbe essere dimenticato, dicono.
A Little Big Horn, A Steptoe, a Wounded Knee
Cresce di nuovo erba selvatica,
Erba alta che ondeggia al debole vento
e copre le ferite delle vecchie battaglie,
Le antiche ferite sanate.
Il sole riscalda luminoso in un cielo immenso e limpido,
E' tutto tranquillo ora,
E' meglio dimenticare il passato.


Autunno 1973 Berkeley, California

venerdì 1 marzo 2024

FRANCO FORTINI...

 

L'antisemitismo sparisce moltiplicandosi. La frase "si è sempre l'ebreo di qualcuno" diventa vera alla lettera.


Franco Fortini da  "I cani del Sinai" scritto nell'estate del 1967 dopo la Guerra dei sei giorni.


dalla nota scritta da Fortini nel 1978 per l'edizione francese  

Naturalmente, non esiste, se si vuole evitare il ridicolo, nessuna possibilità di confondere la nozione di "ebreo" con quella di "Israele". Anzi, la grande sfera culturale del giudaismo, il suo suono storico e allegorico si sono, credo, definitivamente separati da tutta la realtà, positiva e negativa, dello stato israeliano e della sua vicenda.