giovedì 30 aprile 2020

La Crepa... pagina 169


pagina 169




In tutto questo tempo l'Europa è cambiata.
A Salla, fino a poco tempo fa placida e 
isolata cittadina il cui slogan turistico
recita "In the middle of nowhere", ha iniziato
a verificarsi uno strano fenomeno.

Prima una, poi due, poi tre e poi quattro auto al giorno.
Vecchi catorci sovietici, ammaccati e tenuti insieme con lo
scotch. Con cinque o sei passeggeri a bordo. Che appena ar-
rivano alla frontiera scendono dall'auto e dicono "Refugees".


Ci mostrano il cimitero delle auto. Decine di Lada e Volga
che sono spirate a pochi passi dall'Europa. Ci vengono subito
in mente le barche di Lampedusa ammassate una sull'altra. 
Dal Mediterraneo all'Artico, questi oggetti ci parlano 
dei confini di un continente.


Soffia un vento freddo e devastante quando 
ci dicono: "E' appena arrivata un'auto".



La crepa - Carlos Spottorno - Guillermo Abril 
add Editore - 2017
                                                                    
                                                                                                                               

mercoledì 29 aprile 2020

La Crepa... pagina 168


pagina 168



Il punto più vicino ad Alakurtti, restando in UE, è il
valico di Salla. La base è da qualche parte là fuori.


Ha fatto parte di una gigantesca esercitazione bellica.
Nel 2015 i russi mobilitarono 80.000 uomini su tutta la
frontiera ovest, dal Mar Nero fino al Polo Nord. 


La recinzione però serve per non far sconfinare le renne.
"Perché sono tutte finlandesi, dall'altra parte non ce ne sono",
ci dice un ufficiale.  Stentiamo a credergli.



All'improvviso eccoci qui, a calpestare neve fresca su un'altra frontiera.
Al Polo Nord. A migliaia di chilometri da Melilla, dove due anni fa
tutto è iniziato con una recinzione molto diversa.



La crepa - Carlos Spottorno - Guillermo Abril 
add Editore - 2017

lunedì 27 aprile 2020

La Crepa... pagina 167


pagina 167




Sono arrivati persino i marines statunitensi per un addestramento
di condizioni estreme. La Finlandia non fa parte della Nato, ma 
ultimamente ha iniziato a ripensarci.


Dopo gli eventi in Ucraina il budget per le spese militari è stato
aumentato e si è intensificata la collaborazione con i Paesi del Patto
Atlantico. Il governo ha da poco inviato una lettera a un milione di
riservisti per spiegare dove recarsi in caso di chiamata. Inoltre ci
sono stati rilevamenti di sottomarini sospetti nel Baltico.



E poi, certo, c'è la base di Alakurtti, che i russi hanno da poco
riattivato, qua vicino, dall'altra parte della frontiera.

La crepa - Carlos Spottorno - Guillermo Abril 
add Editore - 2017

venerdì 24 aprile 2020

La crepa... pagina 166


pagina 166




In questi boschi si formano i futuri agenti della Polizia di frontiera.
Le reclute hanno scelto volontariamente questa destinazione
per il servizio militare.



La maggior parte sono lapponi. Alcuni di loro
si sentono più scandinavi che europei. Questa
sarà la prima notte che passano all'addiaccio.
A -30 gradi avanzano ansimando e il coman-
dante ci racconta che a uno di loro e già succes-
so che si congelassero i piedi. "Sono qui per 
cercare i propri limiti", aggiunge. 


"E molti di loro li trovano".


Iniziamo ad avvertire un freddo spaventoso. Non sentiamo più le
dita. I cellulari si spengono. Gli occhiali di Carlos si spezzano in due
e deve aggiustarli con il nastro. La penna smette di funzionare.


Mikko mi passa una matita cui fa la punta con un
machete. "Questa non ti abbandona mai", sorride.



La crepa - Carlos Spottorno - Guillermo Abril 
add Editore - 2017

mercoledì 22 aprile 2020

La Crepa... pagina 165


pagina 165




Proseguiamo ancora più a nord, passiamo il Circolo polare
e arriviamo a Ivalo. Situato sul 68° parallelo e distante 40
chilometri dalla Russia, questa è la base militare più a nord
di tutta la UE.



Alle pareti sono appese foto del maresciallo Mannerheim
che guidò il Paese appoggiato dai nazisti, contro l'Armata
Rossa. E mappe antecedenti al 1945, prima che la Russia si
accaparrasse un bel pezzo del loro territorio. Fare domande
sul paese vicino mette a disagio anche i soldati più rozzi.


" Il problema della Russia è che pretende di diventare
un eroe globale", ci dice Mikko Heikkila, comandante
della squadra dei Border Jager, mentre ci accompagna
nel loro rifugio segreto.


La crepa - Carlos Spottorno - Guillermo Abril 
add Editore - 2017

lunedì 20 aprile 2020

La crepa... pagina 164


pagina 164




Iniziamo ad affrontare le prime tensioni. In questi
giorni la Ong che gestisce il centro discute le
lamentele degli occupanti riguardo al cibo e a come 
impegnare le loro troppe ore libere.


Aleggia il fantasma della notte di capodanno a Colonia
quando un migliaio di donne ha denunciato
aggressioni sessuali da parte di stranieri. Qui hanno
deciso di tenere corsi di educazione alla parità di 
genere in cui si spiega che "No è no". 

Ci sono però anche gruppi di estrema destra
che fanno ronde nelle strade e ci sono stati
attacchi contro alcuni centri di accoglienza.
"E' la più grande sfida dalla Seconda guerra
mondiale", ci dicono alla Ong.

Ce ne andiamo con la sensazione che questo 
 paragone è ormai talmente diffusoin tutta Europa 
che non lasciapresagire nulla di buono.


La crepa - Carlos Spottorno - Guillermo Abril 
add Editore - 2017




sabato 18 aprile 2020

La Crepa... pagina 163


pagina 163




Visitiamo i centri d'accoglienza di Kuopio e di Siilinjarvi, 
dove i volontari fanno lezione di finlandese per velocizzare
l'integrazione: "Mina tanssin [mi piace ballare]", dice
l'insegnante muovendo le spalle. 



I bambini frequentano le scuole di uno dei
migliori sistemi educativi al mondo. Oggi hanno
imparato a metterci i pattini da ghiaccio.


Poi tornano al centro d'accoglienza camminando
in fila. Giocano e si tirano le palle di neve avvolti
da una luce crepuscolare.



La crepa - Carlos Spottorno - Guillermo Abril 
add Editore - 2017

venerdì 17 aprile 2020

La Crepa... pagina 162


pagina 162




Mentre i Paesi dell'Europa lottano
tra loro, incapaci di accordarsi
per un' equa distribuzione dei 
profughi, questi ultimi, seguendo
una dinamica primordiale, sono
arrivati fino a queste terre innevate
con temperature sotto lo zero.


Il Pil del Paese è quasi il doppio
di quello greco e tiene il passo di
quello tedesco. Il potente stato
sociale finlandese accoglie tutti
 a braccia aperte.

"Turchia, Grecia, Macedonia, Serbia, Ungheria,
Austria, Germania, Svezia..." Fa impressione
sentire il riassunto della loro odissea attraverso
l'elenco delle frontiere attraversate. Qualcuno
ricorda di essere passato da una piccola stazione
in Croazia. 

Potrebbe essere Tovarnik? Non ricordano
il nome. Solo il caos. Il freddo. La pioggia.



La crepa - Carlos Spottorno - Guillermo Abril 
add Editore - 2017

giovedì 16 aprile 2020

La Crepa... pagina 161


pagina 161




A un certo punto Carlos mi dice "Guarda il ghiaccio". Dal finestrino, in mezzo alle nuvole,
vengo colpito in pieno da quella metafora.  Scrivo "Carlos fotografa febbrilmente le crepe
del Baltico cercando in esse le crepe dell'Europa. Ghiaccio spezzato secondo i capricci del 
caso, frammenti bianchi alla deriva".



La crepa - Carlos Spottorno - Guillermo Abril 
add Editore - 2017

lunedì 13 aprile 2020

Luigi di Ruscio...






manovre amorose lunghissime e poi il velocissimo
                                                                            orgasmo
proprio come le poesie con le manovre di tutti i generi
ed improvvisamente quando meno te lo aspetti
ecco la poesia nostra


Luigi di Ruscio  1930- 2011
305 dalla raccolta "L'iddio ridente" 2008

mercoledì 8 aprile 2020

T. Tzara...


Per fare una poesia dadaista



Prendete un giornale.
Prendete le forbici.
Scegliete nel giornale un articolo della lunghezza
che desiderate per la vostra poesia.
Ritagliate l'articolo.
Ritagliate poi accuratamente ognuna delle parole
che compongono l'articolo e mettetele in un sacco.
Agitate delicatamente.
Tirate poi fuori un ritaglio dopo l'altro disponendoli
nell'ordine in cui sono usciti dal sacco.
Copiate scrupolosamente.
La poesia vi somiglierà.
Ed eccovi divenuto uno scrittore infinitamente originale
e di squisita sensibilità, benché incompresa dal volgo.


Tristan Tzara   1896 -1963

sabato 4 aprile 2020

E. Jabes...



Canzone dei giorni di pace   (da "Canzoni per il pasto dell'orco" 1947)



Lunedì, un ago
aspetta il filo.

Martedì, una bocca
ride alla rugiada.

Mercoledì, è la tua mano
volta al chiarore.

Ma i tuoi seni, giovedì
hanno un solo giorno di vita.

Venerdì, nessuna parola
s'aspetta l'avvenire.

Sabato è un miracolo
vestito di pigrizia.

Domenica, le tue carezze
dimenticano d'invecchiare.


Edmond Jabès  1912 - 1991