lunedì 28 novembre 2022

ROBERTO ROVERSI...




Roberto Roversi

Gli anni passano, gli anni non passano mai.
Non disperatevi.
Non ritornate alle vostre case.
Non dimenticatevi.
Guardatevi negli occhi
stringetevi le mani
ascoltate il vostro cuore. 
Spezziamo il pane in compagnia
e in piedi contro un muro.
Parliamo di oggi, di domani con tutta la forza del caso
mentre battono i tamburi di latta
(e sono tamburi di sangue)
un suono duro.
Se la parola per molti è indecifrabile
meglio con uno straccio trovato per terra
fare intanto qualche segno essenziale
perché i tempi sono i boschi neri di Brecht, 
sono tempi di guerra.


da "Cinquantasettesima descrizione in atto"  1963-1970

venerdì 25 novembre 2022

ANNE SEXTON...


Il Picchiamogli


Ci sarà fango sulla moquette stasera
e sangue nel sugo.
Il Picchiamogli si aggira,
il Picchiabimbe si aggira
mangiando terra e bevendo pallottole da una tazza.
Fa avanti e indietro
davanti alla finestra del mio studio
masticando pezzetti rossi del mio cuore.
I suoi occhi brillano come una torta di compleanno
e fa il pane con le pietre.

Ieri camminava
come un uomo nel mondo.
Era un giusto, un conservatore,
ma in qualche modo evasivo, contagioso.
Ieri mi ha costruito un paese
e steso un'ombra dove potevo dormire
oggi è una bara per la madonna col bambino.
oggi due donne in abiti infantili saranno carne macinata. 

Con la lingua rasoio bacerà
la madre, la bambina,
e noi tre coloreremo le stelle di nero
in memoria di sua madre
che lo tenne incatenato all'albero del cibo
e che l'aprì e chiuse come un rubinetto
e che fece delle donne, durante tutti questi anni foschi,
il nemico dal cuore menzognero.

Stasera tutti i cani rossi si accucceranno terrorizzati
e la moglie e la figlia resteranno accoccolate vicine
finché saranno uccise. 

Anne Sexton - Il libro della follia
La nave di Teseo - 2021 

martedì 22 novembre 2022

ROBERTO ROVERSI...




da "Undicesima descrizione in atto"


Prima di entrare nell'inverno della vita,
nella caverna del niente
rovesciare quella parte della vita
lo schematismo dei giorni
nonostante le previsioni dei gaglioffi.
Egli credeva a ciò che diceva.


Roberto Roversi
28 gennaio 1923 - 14 settembre 2012

giovedì 17 novembre 2022

IN QUESTI GIORNI...




Demografia. Secondo il rapporto World population prospects 2022 delle Nazioni Unite, la popola-
zione mondiale raggiungerà quota otto miliardi il prossimo 15 novembre. Si dovrebbe arrivare a 8,5
miliardi nel 2030, a 9,7 miliardi nel 2050 e a circa dieci miliardi alla fine del secolo. Nel 2020 la cre-
scita della popolazione è stata inferiore all' 1 per cento, il dato più basso dal 1950. La crescita è dipe-
sa soprattutto dall'allungamento della vita media, che nel 2019 ha toccato i 72,8 anni, per poi scendere
a 71 anni nel 2021 a causa della pandemia di covid-19. I paesi più popolosi del mondo sono la Cina e
l'India, ma la popolazione indiana dovrebbe superare quella cinese nel 2023. Fino al 2050 la crescita
sarà trainata da alcuni paesi africani e asiatici.
 

Internazionale n.1469 - 15/21 luglio 2022 



lunedì 14 novembre 2022

POLIZIA MORALE... ITALIA

 

- SEMBRA IERI -                  
                     

Introdotta con decreto reale del 19 dicembre 1926 e più volte modificata in seguito, colpiva tutti gli scapoli tra i ventisei e i sessantacinque anni, secondo una scala che faceva pagare ai più giovani quote maggiori in aggiunta al prelievo fisso del 25 per cento del reddito lordo. Ne erano esenti i sacerdoti, gli invalidi e i militari in servizio attivo. La tassa era molto alta; nel 1936 un celibe trentenne finiva per pagare il doppio della normale imposta sul reddito, più 155 lire l'anno; una misura decisamente punitiva. Il partito fascista doveva agire come una "inarrestabile forza morale" - sosteneva Carlo Scorza, il ras di Lucca, con espressioni rozze: "La società odierna disprezza i disertori, i ruffiani, gli omosessuali, i ladri. Quelli che possono ma che non fanno il proprio dovere verso la nazione, vanno messi nella stessa categoria. Dobbiamo disprezzarli. Dobbiamo svergognare gli scapoli e quelli che non mettono al mondo figli. E' necessario piegarli e fargli mordere la polvere".



da "Le donne nel regime fascista" di Victoria De Grazia
Edizioni Marsilio - 1993

mercoledì 9 novembre 2022

PRIMO LEVI... SELEZIONI 2022


 Selezioni


In un momento la banchina fu brulicante di ombre; ma avevamo paura di rompere quel silenzio, tutti si affaccendavano intorno ai bagagli, si cercavano, si chiamavano l'un l'altro, ma timidamente, a mezza voce. Una decina di SS stavano in disparte, l'aria indifferente, piantati a gambe larghe. A un certo momento, penetrarono tra di noi, e, con voce sommessa, con visi di pietra, presero a interrogarci rapidamente, uno per uno, in cattivo italiano. Non interrogavano tutti, solo qualcuno. "Quanti anni? Sano o malato?" e in base alla risposta ci indicavano due diverse direzioni. Tutto era silenzioso come in un acquario, o come in certe scene di sogni. Ci saremmo attesi qualcosa di più apocalittico: sembravano semplici agenti d'ordine. Era sconcertante e disarmante.


Primo Levi  da "Se questo è un uomo"

domenica 6 novembre 2022

VELIMIR CHLEBNIKOV... 13 di...13



"Ancora una volta "

Ancora una volta, ancora una volta
io per voi
sono stella.
Guai al marinaio che ha preso
un angolo falso della sua barca
e della sua stella:
si sfascerà sugli scogli,
sui banchi di sabbia subacquei.
Guai anche a voi che avete preso
un angolo falso del cuore verso di me:
vi sfascerete sugli scogli
e gli scogli rideranno 
di voi,
come voi avete riso
di me.


VELIMIR
linguaggio stellare
CHLEBNIKOV


mercoledì 2 novembre 2022

PASOLINI...Corriere della Sera 13 novembre 1975...Hanno ammazzato PASOLINI

 

HANNO AMMAZZATO PASOLINI GLI OMOSESSUALI ACCUSANO.

Pasolini è soltanto un altro delle migliaia di omosessuali ricattati, aggrediti, "siucidati", massacrati. Non è stato ammazzato perché uomo di cultura, politico, poeta, ma perché omosessuale; l'omosessuale è visto debole,ricattabile; il delitto contro l'omosessuale trova ancora troppe giustificazioni e inconfessati consensi.
GLI OMOSESSUALI ACCUSANO.
Accusano la radio, la televisione, i giornali, colpevoli ancora una volta di contrabbandare come cronaca nera o come prodotto di una generica violenza dilagante un fatto che testimonia invece la specifica violenza esercitata quotidianamente contro chi, in quanto omosessuale, è emarginato, umiliato, oppresso.
ACCUSANO quegli intellettuali e politici che nelle loro dichiarazioni di rimpianto hanno obiettivamente falsificato la reale portata dell'assassinio di Pasolini; questo è anzitutto l'assassinio di un omosessuale, un delitto uguale a migliaia di altri in cui perdono la vita omosessuali sconosciuti che non fanno notizia e non suscitano clamore. Accusano tutti quei cittadini che facendosi complici del clima di ignoranza e di terrore che circonda la figura dell'omosessuale, sono colpevoli della morte di Pasolini quanto e più dello stesso omicida.
RICORDANO E RIMPIANGONO Pier Paolo Pasolini, in nome di milioni di anonimi omosessuali che ogni giorno sono costretti a una vita piena di paura e di violenza.

comunicato del Fuori (collettivo di Torino) apparso sul Corriere della Sera del 13 novembre 1975