sabato 30 settembre 2017

Man Ray - Marcel Duchamp...








A New York, Duchamp lavora ad una delle sue produzioni più importanti ed enigmatiche. Nel 1920, prima che il lavoro sia terminato, Man Ray scatta una fotografia dell'oggetto che ne diviene, a sua volta una provocazione artistica.

"Proposi a Duchamp di andare a prendere l'apparecchio fotografico, che non avevo mai portato fuori dallo studio, per fotografare il suo vetro, come gli avevo offerto fin dalla prima visita.
Avevo già notato che il pannello di Duchamp era illuminato da un'unica, nuda lampadina, ma sapevo per esperienza che la cosa non aveva importanza quando si trattava di fotografare un oggetto immobile. Fissando stabilmente la macchina sul suo cavalletto, con un tempo di esposizione sufficientemente lungo, il risultato sarebbe stato soddisfacente.
Mentre fissavo l'obiettivo, il pannello, visto dall'alto, sembrava uno strano paesaggio. Era polveroso e qua e là i residui sfilacciati di stoffa e bambagia usate per pulire le parti ultimate gli davano un sapore
di più profondo mistero. Il mistero, pensai, ecco il vero regno di Duchamp.
L'esposizione doveva essere molto lunga; aprii dunque l'otturatore e uscimmo a mangiare qualcosa.
Dopo un'ora circa tornai a chiuderlo e mi precipitai nel mio scantinato per sviluppare subito la lastra.
Era un lavoro che facevo sempre di notte, non avendo una camera oscura. Il negativo era perfetto.
Potevo confidare nella riuscita di qualsiasi futura commissione."


Intitolò la fotografia Elévage de Poussiére (Allevamento di polvere).


giovedì 21 settembre 2017

Haiku d'autunno...

                                                         
  
 .......Haiku d'autunno........



Iida Dakotsu   1885 - 1962

 Cos'è l'anima?
  Per esempio,
una lucciola d'autunno.


Kawabata Bosha   1897 - 1941

Uva in una ciotola
bianca, riempita d'acqua.


Nakamura Kusatao   1901 - 1983

 Mangio uva.
E' come parlare
una parola alla volta.


........Haiku d'autunno........

lunedì 18 settembre 2017

Eduardo Galeano...



Finestra sul corpo


La Chiesa dice 
IL CORPO E' UNA COLPA

La Scienza dice
IL CORPO E' UNA MACCHINA

La pubblicità dice
IL CORPO E' UN AFFARE

Il corpo dice
IO SONO LA FESTA



Eduardo Galeano   1940 - 2015


da "Parole in cammino"






José Francisco Borges


giovedì 14 settembre 2017

Eduardo Galeano...



Finestra sull'utopia


"Lei è all'orizzonte" dice Ferdinando Birri. "Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta dieci passi più in là. Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l'utopia? Serve proprio a questo: a camminare."


Eduardo Galeano  1940 - 2015 

da "Parole in cammino"




José Francisco Borges 

venerdì 8 settembre 2017

8 Settembre 1917...Oggi...Cento anni fa...


8 settembre 1917
8 settembre 2017

Il giorno 8.9.17 alle ore 4 antimeridiane ci fanno disfare tutte le tende e si riattraversa l’Isonzo che li avevo detto addio, si arriva al vallone Vizzentini si fa sosta fino al buio e poi ci si incamino per la solita strada per la 4° volta i reggimenti di fanteria fanno come la pellicola di un cinematografo ogni 10 o dodici giorni passano di sotto al foco come la pellicola di faccia alla luce e tutte le volte ce ne si lascia, si torna in giù e ce li rendono come se fosse merce e ci fosse delle fabbriche che fabbricano li omini! E non costassero altro che della fatica per fabbricarli e delle materie che li si possono comprare su un mercato come si compra tutta l’altra merce.


dal diario di Giuseppe Manetti   Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano






Giulio Iacchetti - Matteo Ragni


lunedì 4 settembre 2017

Bruce Sterling...



" Molto romantico " sussurrò lei, eccitata.
" Come le stelle del rock, Turner. Sfilze di amplificatori e folla agli aeroporti.
Turner, se potessi vedere cosa porto sotto la gonna, impazziresti. "
Poi voltò la faccia di da un'altra parte.
" Smettila di cercare di baciarmi!
Voi occidentali siete incredibili.
Le bocche sono fatte per mangiare"



Bruce Sterling
Giorni verdi nel Brunei