giovedì 30 dicembre 2021

lunedì 27 dicembre 2021

martedì 21 dicembre 2021

Haiku d'inverno...



- Haiku d'inverno -


Yosa Buson  1716 - 1783

Nella sera che è rapida a svanire
          risplendono le stelle.        
                Campi spogli.              


Matsuo Basho  1644 - 1694

languore d'inverno:
nel mondo di un solo colore
il suono del vento


Naito Joso  1662 - 1704

I campi e i monti
sono scomparsi sotto il manto nevoso.
E' il nulla


- Haiku d'inverno -

giovedì 16 dicembre 2021

lunedì 13 dicembre 2021

lunedì 6 dicembre 2021

MARK STRAND... POESIA CALLIGRAFICA



POESIA CALLIGRAFICA                                 
                         



 

martedì 30 novembre 2021

giovedì 25 novembre 2021

FABIO PUSTERLA... POESIA CALLIGRAFICA


POESIA CALLIGRAFICA                                


                    

mercoledì 17 novembre 2021

STEFANO MANCUSO...

 


    Fatta chiarezza sull'immensa fortuna di cui siamo depositari, si tratta di capire a chi appartenga. Chi è il responsabile di questa casa comune? In altre parole, a chi appartiene la sua sovranità? La nostra più ovvia risposta è che la Terra appartiene all'uomo. Ossia che l'Homo sapiens è l'unica specie titolata a disporre del pianeta in funzione delle sue necessità. L'affermazione è talmente banale che non avrebbe bisogno di ulteriori prove a supporto. Quando mai il destino delle altre specie ha rappresentato un limite alle nostre azioni? Ci siamo sempre definiti i Signori della Terra e, anche se magari i più progressisti fra di noi potrebbero provare un certo pudore a considerarsi Signori di qualche cosa, questa è comunque la nostra intima convinzione. Vedrete. 
     La Terra è cosa nostra. Ne abbiamo diviso la superficie in Stati e ne abbiamo assegnato la sovranità ai diversi gruppi umani, che a loro volta l'hanno affidata a un limitatissimo numero di persone. Sono queste, pertanto, che detengono la reale sovranità della Terra.

Poche persone sono responsabili della sovranità dell'unico pianeta dell'universo sul quale la vita esiste.

Non so quanto l'assurdità della faccenda vi colpisca, perché a me, talvolta, a pensarci, mi prende come un capogiro e mi sento come se fossi stato dislocato in uno di quegli infiniti universi paralleli in cui la logica non funziona nel modo cui siamo abituati. Un universo governato da regole pazzesche, anche se meno affascinanti di quelle del Paese delle Meraviglie di Alice. Innanzitutto. da dove proviene questa investitura che ci rende Signori del Pianeta? Lo siamo per nascita o per diritto divino? O forse per manifesta superiorità sulle altre specie, alle cui carenze intellettuali dobbiamo supplire come bravi tutori? O magari è semplicemente una sana questione di democrazia e dipende dal nostro numero? Lasciando da parte diritto di nascita e diritto divino, sui quali non si può esercitare alcuna verifica logica, rimangono essenzialmente due possibilità. La prima: siamo i Signori della Terra perché siamo la specie più numerosa. Chiamiamola opzione democratica. La seconda: siamo i Signori della Terra perché siamo migliori di ogni altra specie vivente del pianeta. Chiamiamola opzione aristocratica (che mi rendo conto include, per la felicità dei più nostalgici, anche il diritto di nascita e il diritto divino).


Stefano Mancuso 
La nazione delle piante
Editori Laterza - 2019

lunedì 8 novembre 2021

Ibn al- Haytham...

 

Ibn al-Haytham  


Il dovere di chi studia gli scritti dei sapienti con l'obiettivo di apprendere la verità, è di trasformarsi in nemico di tutto ciò che legge e di applicare la propria mente a tutto il contenuto per attaccarlo in ogni lato.


 Bassora 965 - Il Cairo 1039


giovedì 4 novembre 2021

4 NOVEMBRE... Circolare n. 3525

 4 novembre

Ognuno deve sapere che chi tenti ignominiosamente di arrendersi o di retrocedere, sarà raggiunto - prima che si infami - dalla giustizia sommaria dal piombo delle linee retrostanti o da quello dei carabinieri incaricati di vigilare alle spalle delle truppe, sempre quando non stato freddato prima da quello dell'ufficiale.


Circolare n.3525, 28 settembre 1915


venerdì 22 ottobre 2021

Giacomo Debenedetti... Ottobre 1943


- Ottobre 1943 -                


Pare che il primo allarme l'abbia dato una donna di nome Letizia, che il vicinato chiamava Letizia l'Occhialona: una grossa ragazza attempata, tutta tumida di tratti e di forme, con gli occhi fissi e i labbroni all'infuori, che le immobilizzavano sulla faccia un sorriso inerte e senza comunicativa. Dal quale esce una voce assente, contrariata, estranea a ciò che dice. Verso le 5 costei fu udita gridare: "Oh Dio, i mamonni!" "Mamonni" in gergo giudio-romanesco significa gli sbirri, le guardie, la forza pubblica. Erano infatti i tedeschi che, col loro passo pesante e cadenzato, cominciavano a bloccare strade e case del Ghetto.


Giacomo Debenedetti 1901 - 1967

                         

mercoledì 13 ottobre 2021

JULIAN BECK...

                                     
                                      
 - SANTINI TERAPEUTICI -                           

LIVING THEATER                                              



Meditazione II. 1963. New York City.



Quanto sta succedendo succede perchè il nostro teatro
accetta le modalità di procedura di una società omicida
e le fa apparire meravigliose
fa gran caso di banalità
in una vita di tribolazioni
fa apparire tollerabile l’intollerabile
fa sembrare la vita piacevole e divertente e dà facili risposte
e quando chiedo perché il pubblico permetta a ciò di accadere
mi accorgo tristemente che è davvero
perché questa vita che meniamo sta diventando insopportabile
e l’inganno sulle scene
è una consolazione
anche se nessuno ci crede
ma la gente preferisce far finta che sia vero perché allora le cose
forse non sono tanto brutte
così il teatro del nostro tempo diventa un luogo di frode
e travisamento
quel che succede lì è inganno per il ceto medio e l’aristocrazia
cui piace essere ingannati
se vuoi vedere la verità devi essere pazzo abbastanza pazzo
da affrontare l’orrore.


 - JULIAN BECK -

martedì 5 ottobre 2021

Numeri ... Settembre 2021

 

Stati Uniti

Il paese delle armi
Dati  2021 aggiornati al 29 settembre


Morti per armi da fuoco*   15.318               
Feriti                                 30.615
Stragi**                              529

* Sono esclusi i suicidi
** Almeno quattro vittime (feriti e morti)  

Fonte: Internazionale n. 1429


mercoledì 29 settembre 2021

Nizar Qabbani...


Lettera a un uomo



Mio caro signore,
questa è la lettera di una donna stupida...
Le aveva mai scritto prima una donna stupida?
Il mio nome?
Può chiamarmi con un nome qualunque,
Rama, Zaynab, Hind o Haifa.
Mio caro signore, la cosa più banale che abbiamo
sono i nostri nomi.

Mio caro signore,
ho paura di parlarle dei miei pensieri,
se gliene parlassi, brucerebbero tutti i cieli.
Il vostro Oriente, mio caro signore,
sequestra lettere azzurre
e sogni dagli scrigni delle donne,
imprigiona le loro emozioni,
usa coltelli e mannaie per parlare ad esse,
macella primavere, passioni e trecce nere...
Il vostro Oriente, mio caro signore,
fabbrica delicate corone d'onore
con i teschi delle donne...

Non mi critichi, mio caro signore,
per la brutta calligrafia,
perché mentre scrivo...c'è il carnefice dietro la mia porta
e fuori dalla stanza...le grida del vento e gli ululati dei cani.

Mio caro signore,
Antar al-Absi è dietro la mia porta,
mi ucciderebbe se vedesse la mia lettera,
mi taglierebbe la testa se vedesse le trasparenze dei miei vestiti
o se solo esprimessi le mie sofferenze.
Mio caro signore, il vostro Oriente
assedia le donne con le lance,
elegge gli uomini a profeti
e seppellisce le donne nella polvere.

Mio caro signore,
non si annoi
di queste mie righe,
non si irriti
se rompo la boccia delle denunce sigillata da secoli,
se strappo il sigillo di piombo dalla mia coscienza,
se scappo dai sotterranei dell'harem,
se mi ribello alla mia morte, alla mia tomba e alle mie origini
e fuggo dal grande mattatoio.

Non si annoi, mio caro signore,
se le rivelo i miei sentimenti,
all'uomo orientale non interessano la poesia e i sentimenti,
l'uomo orientale, perdonate la mia insolenza,
non capisce la donna se non nel letto.

Le chiedo scusa, mio caro signore,
se ho attaccato il regno dell'uomo,
la grande letteratura, certamente, è quella scritta dagli uomini,
l'amore è sempre stato una loro prerogativa,
e il sesso una droga a loro venduta.
La libertà delle donne, nei nostri paesi, è una menzogna,
non c'è libertà al di fuori della libertà degli uomini!

Mio caro signore,
mi dica cosa vuole da me...per me è la stessa cosa:
mi vuole frivola, stupida, pazza o semplicemente cretina?
E' indifferente
perché se una donna scrive le sue pene
con la logica dell'uomo, è chiamata stupida...
E...non le avevo già scritto all'inizio della lettera
che sono una donna stupida? 


Nizar Qabbani  1923 - 1998

martedì 21 settembre 2021

Haiku d'autunno...


- Haiku d'autunno -


Yosa Buson  1715 - 1783

è qui l'autunno:
bisogna arrendersi all'evidenza
dello starnuto!


Santoka  1882 - 1940

Sul palmo della mano
rosseggia, rutilante
nella sua pienezza,
un cachi


Mizuhara Shuoshi  1892 - 1981

Mi desta un sogno
e mi sorprende il buio:
- già tardo autunno! -


- Haiku d'autunno -

venerdì 17 settembre 2021

HENRY WADSWORTH LONGFELLOW...


- SANTINI TERAPEUTICI -                     



I mulini di Dio
macinano lentamente
ma macinano
straordinariamente fine.


Henry Wadsworth Longfellow

lunedì 13 settembre 2021

OTTO DIX...


-  SANTINI TERAPEUTICI  -                  

Pidocchi, ratti, reticoli, pulci, granate, bombe, fossi, cadaveri, sangue, grappa, 
topi, gatti, gas, cannoni, sporco, pallottole, mortai, fuoco, acciaio, questa è la guerra!


Otto Dix 1891- 1969 



mercoledì 8 settembre 2021

CCCP...



Radio Kabul


storpie atmosfere terse e sterili bazar
taxisti nomadi cammellieri autisti 
ascoltano la radio e sanno che tempo fa
al principio era il verbo
al principio era "Pravda"
parola-verità parola-verità
RADIO KABUL RADIO KABUL RADIO KABUL
dice che a nord che a est
la strada è aperta possibile
dall'Adriatico al mar Giallo
RADIO KABUL RADIO KABUL RADIO KABUL
al principio era il verbo
al principio era "Pravda"
e prima del principio era vanto dei mongoli 
che una vergine sola sopra un carico d'oro
traversasse indenne i domini del Khan
RADIO KABUL RADIO KABUL RADIO KABUL


CCCP - 1994 -

giovedì 2 settembre 2021

Khushàl Khan Khatàk...




Spaurito e perplesso

Spaurito sono e perplesso
a questo sfibrante pensiero
di te, delle tue trecce
nere, del nero neo
che fa seta di marca
delle tue gote. Il pianto
irriga il campo a questo
che ogni altro amore travolse.
E' merito, o peccato,
aver posto soltanto nel tuo cuore,
come in vaso di creta
dolcezza acuta di rosa,
come tizzone ardente
d'un focolare solo?
M'assicuri un tuo gesto
di brusca asprezza, chè questa
troppo tenera voce
mi fa spaurito e perplesso.



Khushàl Khan Khatàk   1613-1689


Khushhàl Khan Khatàk è la voce nazionale degli afgani, rappresentante principale e padre della poesia in pashto.

traduzione di Gianroberto Scarcia

venerdì 27 agosto 2021

Mirzà Bedil...



Non ho più desideri, s'è infranta la coppa, ed un pianto
continuo lungo ne stilla e fa rotto il respiro,
e si duole nel pianto una nota e non so la canzone,
e palpita il cuore ferito che pare s'arresti,
e mi trascino in avanti e protendo e non so dove vado.



Mirzà Bedil   1642-1720


Mirzà Bedil è il poeta per eccellenza di tutto l'iranismo orientale: dei tagichi, degli afghani, dei musulmani dell'India

traduzione di Gianroberto Scarcia        

sabato 21 agosto 2021

Enrique Santos Discépolo...

 

  
Cambalache 


Cha il mondo è stato e sarà sempre una porcheria
lo so...
Nel Millecinquecentosei,
e anche nel Duemila.
Che ci siano sempre stati ladri,
truffatori e truffati,
soddisfatti e delusi,
morale e menzogne...
Ma che il XX secolo
sia un torrente
di cattiveria insolente,
nessuno può negarlo.
Viviamo in un turbine schiumoso,
e nella stessa melma
tutti manipolati.
Oggi è la stessa cosa
essere leali o traditori,
ignoranti, sapienti o ladri,
generosi o imbroglioni.
Tutto è uguale,
niente è meglio,
un asino vale quanto un grande professore.
Non c'è castigo né premio,
l'immoralità ci ha acciuffato.
Che viva nell'impostura
o insegua un ambizione,
poco importa che sia parroco o materassaio, 
re di bastoni, testone o mascalzone.
Che mancanza di rispetto, 
che insulto alla ragione,
non importa chi è un signore,
non importa chi è un ladro.
Mescolati a Stavisky,
troviamo don Bosco e la puttana,
don Chico e Napoleone,
Carnera e San Martin,
come nella vetrina irrispettosa
dei vecchi bazar,
tutto nella vita è confuso
e, ferita da una sciabola spuntata,
vedi la Bibbia piangere
contro uno scaldabagno.
Ventesimo secolo, vecchio bazar
febbrile e problematico.
Chi non chiede niente non ha niente
e chi non ruba è un imbecille.
Vai dunque, non farti scrupoli,
ci ritroveremo tutti all'inferno.
Non pensarci, stattene nel tuo cantuccio,
nessuno vuol sapere se sei nato onesto.
Tutto è uguale: chi sgobba
notte e giorno come un bue,
chi vive sulle spalle degli altri,
chi uccide, chi guarisce,
o sta fuori dalla legge. 

Enrique Santos Discépolo  1901 - 1951

  

lunedì 16 agosto 2021

GINO STRADA...


- Sembra ieri -                     


" Il nemico è sempre chi sta peggio:
siamo già dentro un nuovo fascismo"


La realtà di oggi preoccupa, 
c'è chi soffia sull'odio, chi inneggia alla violenza.
In Italia nessuno chiede perché, con milioni di poveri,
abbiamo una spesa militare di miliardi.


Gino Strada - 15 maggio 2019

venerdì 13 agosto 2021

LAWRENCE FERLINGHETTI...


 - SANTINI TERAPEUTICI -                                


Era un volto che il buio poteva uccidere
in un momento                                 
un volto ugualmente offeso
dal riso e dalla luce
" Di notte pensiamo in un altro modo "
ella mi disse una volta
stendendosi languidamente

                                              

E avrebbe citato Cocteau
" Sento che c'è un angelo in me " avrebbe detto "
che io sorprendo di continuo "
Poi avrebbe sorriso volgendo il profilo
accesa una sigaretta per me
sospirato e allungato
in uno struggimento
la sua dolce anatomia
e lasciato cadere una calza


Lawrence Ferlinghetti  1919 - 2021

lunedì 9 agosto 2021

LUIGI DI RUSCIO...


 Luigi Di Ruscio


questo alfabeto certi strazi non riesce più a tenerli, 
devo riuscire a tenerlo quel primo strazio atroce,
che madonna di lingua parlate?
se ritorni e mediti un colpo mettiti la cravatta e per oggi basta!
non basta, scrivi! mary smettila! una volta io e mary
           stavamo sognando che scopavamo,
dolcemente svegliandoci da quel sogno ci accorgemmo
           dolcemente che oltre a sognare di scopare
           scopavamo veramente,
abbiamo toccato il massimo dell'essere gloriosamente magico,
leggi di quel diavolo, ce ne erano tre o quattro,
           che invade la russia bolscevica 
e fa molti disastri perché in un paese comunista sparisce
           l'acqua santa,
noi possiamo farci i bagni nell'acqua santa, accostati                                                                                             diavolo che ti annego,
accumulare magiche carte monetarie con i pezzi di carta
           colorati e bene disegnati avremo tutto,
carta magica filigranata, basta un pugno di segatura per
           mettere tutto in pericolo,
come sarebbe bello se la carta magica filigranata nascosta
           rivalutasse ogni giorno,
come sarebbe bello saperla che cresce a dismisura e a
           dismisura ti fa arrizzare il cazzo,
non c'è afrodisiaco più perfetto della carta filigranata che
            rivaluta di continuo,
proprietari di tutto il mondo sbranatevi e la gioia sarà
            generale e totale,
sarà anche democristiano ma se gli urli proprietari di
            tutto il mondo sbranatevi inizierà a ridere 
            spudoratamente anche se gli manca un pezzo di dentiera,
scopri spudoratamente una bocca fracassata e felice,
e tu musa o fica cantami l'incazzatura suprema e la gioia suprema,
con un pugno di segatura teniamo in pugno il sistema,
cantami dei tuoi doni cari per tutti i soli avvenire,
tutto può alzarsi vertiginosamente di giri,
capitalisti sbranatevi in posti autorizzati agli sbranamenti,
senza troppo disturbare scannatevi,
sentivamo fame straziante solo di vita collettiva,
e un giorno svegliandoci da questo delirio


giovedì 5 agosto 2021

PRIMO LEVI... MEMORIA


MEMORIA - 3                          
             

Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.


Primo Levi 


lunedì 2 agosto 2021

2 AGOSTO 1980... ITALIA OGGI

 


Il nome di Maria Fresu   

E il nome di Maria Fresu
continua a scoppiare
all'ora dei pranzi
in ogni casseruola
in ogni pentola
in ogni boccone
in ogni
rutto - scoppiato e
disseminato -
in milioni di

dimenticanze, di comi, bburp.


Andrea Zanzotto

martedì 27 luglio 2021

SARDEGNA E INCENDI...


- INCENDI E MATEMATICA - 

 

1 F35 108 milioni di euro + 22 milioni per il motore =

130 milioni di euro


90 F35 = 14 miliardi di euro  

1 Canadair costa 37 milioni di euro 


- F35 -

Un'ora di volo costa oltre 40 mila euro

- Canadair -

Un'ora di volo costa 6 mila euro



Ora possiamo sempre far decollare gli F35 

e bombardare la Sardegna in fiamme.


- Tommaso Di Francesco - Il manifesto 27/07/2021 -  


venerdì 23 luglio 2021

ERIC HOBSBAWM... MEMORIA



 MEMORIA - 2                       


La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l'esperienza dei contemporanei a quella delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani degli ultimi anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del secolo  è cresciuta in una sorta di presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi vivono.


Eric Hobsbawm

venerdì 16 luglio 2021

JURIJ M. LOTMAN... MEMORIA

 
MEMORIA - 1                          
                   
             

La storia intellettuale dell'umanità si può considerare una lotta per la memoria. Non a caso la distruzione di una cultura si manifesta come distruzione della memoria, annientamento dei testi, oblio dei nessi.


Jurij M. Lotman


lunedì 12 luglio 2021

OLGA TOKARCZUK... 3 di 3



 

   Boros partì. Lo accompagnai alla stazione in città. I suoi stu-
denti non erano venuti perché alla fine  a quelli ecologisti si era 
rotta definitivamente l'automobile. Forse quegli studenti non
esistevano proprio. Forse Boros aveva anche altre questioni da 
risolvere lassù, non solo quella del Cucujus haematoides.
     Per alcuni giorni mi mancò molto; lui e i suoi cosmetici nel
bagno, e anche le tazze da tè vuote che lasciava in giro per tutta
la casa. Telefonava ogni giorno. Poi sempre più di rado, ogni
due giorni, diciamo. La sua voce risuonava come se venisse da
un'altra dimensione, da un oltremondo nel Nord del paese,
dove gli alberi hanno mille anni, e grandi Animali si muovono  
tra di essi al rallentatore, fuori dal tempo. Guardavo tranquilla-
mente l'immagine di Boros Sznajder, entomologo e tafonomo,
sbiadire e svanire, di lui rimaneva solo il codino grigio, sospeso
nell'aria, assurdo. Tutto passa.
     L'Uomo Saggio lo sa fin dall'inizio e non rimpiange nulla. 


Olga Tokarczuk - da " Guida il tuo carro sulle ossa dei morti "
Ed. Bompiani - 2020

mercoledì 7 luglio 2021

OLGA TOKARCZUK... 2 di 3

    


    Deriiiis e aaaus in Niuuu Orliiiin,
    Dei coool de Raaaizin Saaan...

    E noi, come per effetto di una magia, afferrammo al volo 
la melodia e le parole e guardandoci l'un l'altro, stupiti da
quell'improvvisa intesa, ci mettemmo a cantare tutti insieme.
    Saltò fuori che conoscevamo le parole più o meno fino a Oh
mother, tell your children, il che attestava la nostra buona me-
moria. A quel punto cominciammo a bofonchiare, fingendo di
sapere che cosa stessimo cantando. Ma non lo sapevamo. Scop-
piammo a ridere. Oh, è stato bellissimo, commovente. Dopo
siamo rimasti in silenzio, tentando di ricordare altre canzoni.


Olga Tokarczuk - da " Guida il tuo carro sulle ossa dei morti "
Ed. Bompiani - 2020


venerdì 2 luglio 2021

OLGA TOKARCZUK... 1 di 3

 

    Boros canticchiava e si dondolava sulla sedia, le parole della
canzone si ripetevano senza fine, tutto il tempo le stesse. Non
ne arrivavano altre.
     "Perché alcuni uomini sono cattivi e falsi?" domandò Boros
in modo retorico.
     "Saturno," dissi. "L'antica Astrologia tradizionale di Tolo-
meo dice che è a causa di Saturno. Che nei suoi aspetti disar-
monici lui ha il potere di creare uomini meschini, gretti, solitari
e piagnucolosi. Sono maligni, codardi svergognati, cupi, tesso-
no perennemente intrighi e hanno un linguaggio abietto, non
curano il proprio corpo. Vogliono sempre più di quello che
hanno, e a loro non piace niente. Alludevi a questi?"
     "Potrebbe essere l'effetto di un'educazione sbagliata," aggiun-
se Bietolone, pronunciando ogni parola lentamente e con pre-
cisione, come se temesse che da un momento all'altro la lingua
potesse fargli ino scherzetto spingendolo a dire qualcosa di com-
pletamente diverso. Quando riuscì a completare questa prima
frase, osò pronunciare la seconda: "O della lotta di classe."
    "Oppure un'errata educazione all'igiene personale," aggiunse
Boros, e io dissi: "Una madre tossica."
     "Un padre autoritario."
     "Molestie sessuali durante l'infanzia."
     "L'allattamento artificiale."
     "La televisione."
     "La carenza di litio e magnesio nella dieta."
     "La Borsa!" gridò con straordinario entusiasmo Bietolone,
ma secondo me aveva un po' esagerato.
    "Ma dai, lascia perdere," dissi. "In che modo?"
    Quindi si corresse: Shock post-traumatico."
   "Costituzione psicofisica."
    Andammo avanti a scambiarci le idee fino a quando vennero
a mancare, il che ci fece ridere molto.
   "Niente da fare, è Saturno," dissi, morendo dalle risate.
  

Olga Tokarczuk - da " Guida il tuo carro sulle ossa dei morti "
Ed. Bompiani - 2020

lunedì 28 giugno 2021

GIULIA NICCOLAI...

 


Como è trieste Venezia

Igea travagliato
trento treviso e trieste
di disgrazia in disgrazia
fino pomezia.
Como è trieste Venezia...


 Giulia Niccolai  1934 -2021
da Greenwich - Geiger ed.  1971


giovedì 24 giugno 2021

HAIKU D'ESTATE...

 

Haiku d'estate - 2021



Kobayashi Issa  1763 -1828

in un frullo
si libra
la grande lucciola


       Kawabata Bosha  1897 - 1941

        Sulla riva,
       una collana
       di fiamme di lucciole.


      Kaneko Tota  1919 - 2018

      Nell'erba
      zolle piene di grilli
       giovani e mondani.



Haiku d'estate - 2021

sabato 19 giugno 2021

TARASS SEVTSENKO...


- SANTINI TERAPEUTICI -                         


O Signore unico e assoluto,
ai ricchi che stanno nel tuo paradiso
assegna giardini e alti palazzi
e lì tienli rinchiusi.
Altrimenti, irrispettosi e insaziabili,
essi, mio Dio, sputeranno sul tuo paradiso
e non ci permetteranno di contemplarlo
dal fondo delle nostre povere isbe.


Tarass Sevtsenko  1814 -1861



lunedì 14 giugno 2021

GARY SNYDER...

 

- SANTINI TERAPEUTICI -                    


Restate uniti

studiate i fiori

viaggiate leggeri


- Gary Snyder -

mercoledì 9 giugno 2021

VLADIMIR MAJAKOVSKIJ...



- SANTINI TERAPEUTICI -                        


Io conosco
la forza 
delle parole.
La forza
delle parole
a stormo.


Vladimir Majakovskij

giovedì 3 giugno 2021

PIER PAOLO PASOLINI...


- SANTINI TERAPEUTICI -                                 


Pier Paolo Pasolini


LITANIA   


JANUA COELI

La porta s'apre
quando la pioggia
marcisce la sera.
Allora un raggio
rompe dai nuvoli.
Tu nuda, o Vergine,
specchi nell'umido
il viso azzurro.


SPECULUM JUSTITIAE

Specchio del cielo!
In te le nubi  
i muri gli alberi
cadono immoti.
Spio capovolto
Che pace paurosa!
non c'è un sospiro
nel cielo, un alito.


MATER PURISSIMA

Poveri miei occhi
di giovinetto
chini s'un corpo
colore dell'alba!
Il gesto santo 
del mio peccato
cade in un vespro
di castità.


MATER CASTISSIMA

Ahi crudeltà
non trapassarmi
con gli occhi il corpo!
Sì, esso è nudo
caldo e innocente
Sotto quel crudo
amore degli occhi
mi sento morire.


MATER INVIOLATA

Dal tuo grembiule
accieca il figlio
un lume candido
di albe e gigli.
Madre! quel lume
è tanto puro
che la tua coscia
pare di neve.


TURRIS E BURNEA

Seni di avorio,
nidi di gigli,
non v'ha violato
mano di padre.
Fianchi lucenti
di nere nuvole
non vi fa scuro
la nostra pioggia.


STELLA MATUTINA

Nel duro silenzio
rustici uccelli
pungono l'aria
e il casto cuore.
Che calma morte!
Su ridestiamoci,
che il nostro cuore
vuole peccare.


REGINA PACIS

O Inesistente
quante preghiere
strappate al cuore
per ricadere
sul nostro cuore!
Febbrile e vano
suono degli angelus
sul giorno umano.

da "L'usignolo della Chiesa Cattolica"  1943                                                                                           


lunedì 31 maggio 2021

J. MUJICA... Mi è successo di tutto

 

- Mi è successo di tutto -                    

                    

Il problema è che viviamo in un mondo nel quale si crede che colui che trionfa debba possedere tanto denaro, avere privilegi, una casa grande, maggiordomi, tanti servitori, vacanze extralusso. Mentre io penso che questo modello vincente sia solo un modo idiota di complicarsi la vita. Penso che chi passa la vita a accumulare ricchezza sia malato come un tossicodipendente, andrebbe curato. Molto di ciò che dico viene da quegli anni di isolamento in carcere. Non sarei quello che sono oggi: sarei più futile, più frivolo...superficiale. Mi è successo di tutto nella vita. Sono rimasto per sei mesi con le mani legate con un filo di ferro dietro la schiena. Non riuscire più a trattenerla e quindi defecare in un camion nel quale ero rinchiuso da due o tre giorni. Restare due anni senza che mi permettessero di lavarmi, riuscire a lavarmi con una tazza d'acqua e un panno. Mi è successo di tutto.


José Mujica (Montevideo 1935) attivista guerrigliero del MLN Tupamaros più volte arrestato, dopo il colpo di stato militare del 1973 fu trasferito in un carcere militare per 12 anni, la maggior parte dei quali in completo isolamento. Eletto presidente dell'Uruguay dal 2010 al 2015 devolveva il 90% dello stipendio a favore di ONG e a progetti sociali, trattenendo per sé 800 euro " è molto di più di quanto riesce a guadagnare la maggior parte della gente in questo paese, ed è più che sufficiente per la mia vita " dichiarò dicendosi stupito di chi si stupiva.





giovedì 27 maggio 2021

GIAMPAOLO BAROSSO... Dizionarietto (Illustrato)...



                                                      Illustrazione di John Alcorn


DIZIONARIETTO  (illustrato) DELLA LINGUA ITALIANA LUSSUOSA 

Giampaolo Barosso - Rizzoli 1977

lunedì 24 maggio 2021

GIAMPAOLO BAROSSO... Dizionarietto (Illustrato)... 2 di 2


 Nottografo - s. Strumento per scrivere di notte. Sono ormai giunto
al termine della notte, e depongo stanco il mio nottografo. (L.F. Céline).

   


Eautontimorumeno - s. Uomo che punisce se stesso. L'eautontimorumeno
 rifiutò garbatamente la frutta
 e andò a mettersi con il viso contro l'angolino. (Terenzio, tr. G. Gozzano).




DIZIONARIETTO  (illustrato) DELLA LINGUA ITALIANA LUSSUOSA 
Giampaolo Barosso - Rizzoli 1977

Illustrazioni di Romano Farina e Angelo Sgarzerla 

martedì 18 maggio 2021

GIAMPAOLO BAROSSO... Dizionarietto (Illustrato)... 1 di 2



POLIDATTILO - s. Uno che ha molte dita, più del normale 




BALENOSO - ag. Che abbonda di balene. Al ricevimento si bevve
del buon Chateau d'If del '64, ma il salotto era un po' troppo balenoso.    







DIZIONARIETTO  (illustrato) DELLA LINGUA ITALIANA LUSSUOSA 
Giampaolo Barosso - Rizzoli 1977

Illustrazioni di Romano Farina e Angelo Sgarzerla