martedì 26 giugno 2018

Khorakhané...


A forza di essere vento                                                  AUGURI ITALIA                                              




Il cuore rallenta la testa cammina
in quel pozzo di piscio e cemento
a quel campo strappato dal vento
a forza di essere vento

porto il nome di tutti i battesimi
ogni nome il sigillo di un lasciapassare
per un guado una terra una nuvola un canto
un diamante nascosto nel pane
per un solo dolcissimo umore del sangue
per la stessa ragione del viaggio viaggiare

Il cuore rallenta e la testa cammina
in un buio di giostre in disuso
qualche rom si è fermato italiano
come un rame a imbrunire sul muro

saper leggere il libro del mondo
con parole cangianti e nessuna scrittura
nei sentieri costretti in un palmo di mano
i segreti che fanno paura
finché un uomo ti incontra e non si riconosce
e ogni terra si accende e si arrende la pace
.....................


Fabrizio De André e Ivano Fossati

giovedì 21 giugno 2018

Haiku d'estate...



.......... Haiku d'estate ..........



Sugita Hisajo    1890 - 1950

     Visi pieni di gioia:
    l'aspetto  
   di chi è vicino alle peonie.



Matsuo Basho    1644 - 1694.

piogge di prima estate:
si accorciano le zampe
delle gru


silenzio:
graffia la pietra
la voce delle cicale


 .......... Haiku d'estate ..........


sabato 16 giugno 2018

Geometria + geografia.........Lezione 3 e 4...





Muro Botswana/Zimbabwe
Questo muro è lungo km.500
Come da Amsterdam (Olanda) a Parigi (Francia). 






Muro linea verde di Cipro
Questo muro è lungo km.180
Come da Milano (Lombardia) a Modena (Emilia Romagna).


mercoledì 13 giugno 2018

Geografia + geometria.........Lezione 1 e 2...





Muro di Berlino
Questo muro è lungo km.155
Come da Roma (Lazio) a Grosseto (Toscana). 






Muro Corea del Nord/Corea del Sud
Questo muro è lungo km.241
Come da Roma (Lazio) a Firenze (Toscana).

domenica 10 giugno 2018

10 Giugno 1918...Oggi...Cento anni fa


10 giugno 1918
10 giugno 2018

Con l'aiuto dei giornalisti, a cui non era mai permesso di allontanarsi molto dal quartiere generale, i
nostri capi avevano convinto l'opinione pubblica che le truppe al fronte erano sempre ansiose di
saltare alla gola dell'odiato nemico. In realtà, il nostro unico desiderio, a parte una sollecita fine
della guerra, era di non trovarci coinvolti nella prossima offensiva su vasta scala. Conoscevamo
troppo bene l'assurda idiozia della battaglia per considerarla un'esperienza ambita.


da "Al di là del Piave" di Norman Gladden




Bill Sanderson


martedì 5 giugno 2018

Conversazioni sotterranee... EXTRA MONDO


EXTRA MONDO                                                           


Le piante trasmettono dei segnali chimici sotterranei legati a quello che succede
al di sopra del suolo. I segnali sono utili alle loro vicine per modulare la crescita
sulla base della disponibilità di spazio e di nutrienti. La scoperta è stata fatta da
un gruppo di ricerca svedese osservando la crescita di alcune piantine di mais.
Queste, sottoposte a stimoli tattili per simulare la presenza di altre piante, rilascia-
vano delle sostanze chimiche nel terreno. Il risultato scrive Plus One, era che le pian-
tine sviluppavano più foglie e meno radici per adeguarsi alla presenza delle vicine.  

venerdì 1 giugno 2018

Sembra ieri...

- AUGURI ITALIA -                                               


"Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l'acqua, molti di loro puzzano
anche perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno e
alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad
avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due
e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci.
Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. Molti bambini
vengono utilizzati per chiedere l'elemosina, ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro
e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi o petulanti. Fanno molti figli
che faticano a mantenere e sono assai uniti fra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se
ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma
perché si è diffusa la voce  di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando
le donne tornano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere,
ma soprattutto non hanno saputo selezionare fra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare
e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali".
Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti
più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che famiglie
rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli al quali è riferita gran parte di questa
prima relazione, provengono dal sud dall'Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza
e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione.


Ispettorato per l'immigrazione del Congresso Americano - ottobre 1912