martedì 31 dicembre 2019

Haiku di buon anno...................


.......... Haiku di buon anno ...........


Ognuno è pieno d'insoddisfazione
 per la parte assegnatagli,
  come gli attori dilettanti.


Anonimo


giovedì 26 dicembre 2019

Antonio Delfini... Regalo di Natale


Per andare in Paradiso col mio cuore                                        - REGALO DI NATALE  -


Per andare in paradiso col mio cuore
vado in cerca di belle signore.
E' la mia voce che muore.
Perché Tu non ascolti, o Signore?
Vorrei che mi armassi la mano
per incendiare il piano padano.


Antonio Delfini  1907 - 1963

sabato 21 dicembre 2019

Haiku d'inverno...




Ogiwara Seisensui  1884 - 1976

   Passerotti del mattino.
   La loro voce annuncia
la neve sui monti lontani.


Iida Dakotsu  1885 - 1962

La mucca cammina
 gocciolando latte.
 Giorno d'inverno.


Sugita Hisajo  1890 - 1946

Le gru terminano di danzare,
   alte sulle gronde,
    nel chiarore lunare.



lunedì 16 dicembre 2019

Antonio Delfini... Regalo di Natale



Sega gli alberi                                                                  - REGALO DI NATALE -


Sega gli alberi signor podestà
signor sindaco signor baccalà.
Firma gli atti signor prefetto
governatore questore triletto.
Da il voto di sì signor deputato
scuote la testa il buon governato.
L'eterno inferno è il governo
in Italia per sempre è l'inverno.
C'è una frana in Sicilia
il ministro aggrotta le ciglia
e dichiara: " Si faccia la bara
pel poveretto che impara ".
In Lucania c'è l'alluvione
di morte si vuole un veglione.

E' una festa antica che ha più di mill'anni:
in Italia a Rovigo a Catania a Livorno a Trento a Trieste
decimati per via militare per terremoto fame e pellagra
per crolli per strozzo di banca c'è sempre stata la peste.




Antonio Delfini  1907 - 1963


giovedì 12 dicembre 2019

Piazza Fontana 1969... Valpreda è innocente...



23 Febbraio 1972                                   
                           



Guido Crepax

lunedì 9 dicembre 2019

Piazza Fontana 1969... Sante Notarnicola...



Dicembre 1969 - 50 anni                      


Era l'ottobre '69. A San Vittore fui messo al primo raggio; c'erano Braschi, Faccioli, i compagni anarchici arrestati ingiustamente per una serie di attentati compiuti dai fascisti.
......Presto facemmo gruppo; gli argomenti di discussione erano soprattutto le lotte politiche di quei mesi e le accuse ai compagni anarchici.
......La sera del 12 dicembre nel carcere si sparse la notizia dell'attentato alla banca di piazza Fontana.
Intuimmo che il raggio si sarebbe riempito di nuovi compagni e organizzammo un pò di aiuti, specialmente sigarette...Due giorni dopo Pinelli era "suicidato". Gli anarchici ne erano sconvolti, ci parlarono a lungo di lui e capimmo che era un uomo da rimpiangere. Qualche giorno dopo qualcuno propose di fare una colletta per la famiglia Pinelli; la direzione rifiutò l'inoltro di quanto raccolto. In seguito ci saremmo fatti più furbi e di certe autorizzazioni ne avremmo fatto a meno.


da "L'evasione impossibile"
Sante Notarnicola 
Odradek editore - 1997

giovedì 5 dicembre 2019

Stefano Mancuso...



    Fatta chiarezza sull'immensa fortuna di cui siamo depositari, si tratta di capire a chi appartenga. Chi è il responsabile di questa casa comune? In altre parole, a chi appartiene la sua sovranità? La nostra più ovvia risposta è che la Terra appartiene all'uomo. Ossia che l'Homo sapiens è l'unica specie titolata a disporre del pianeta in funzione delle sue necessità. L'affermazione è talmente banale che non avrebbe bisogno di ulteriori prove a supporto. Quando mai il destino delle altre specie ha rappresentato un limite alle nostre azioni? Ci siamo sempre definiti i Signori della Terra e, anche se magari i più progressisti fra di noi potrebbero provare un certo pudore a considerarsi Signori di qualche cosa, questa è comunque la nostra intima convinzione. Vedrete. 
     La Terra è cosa nostra. Ne abbiamo diviso la superficie in Stati e ne abbiamo assegnato la sovranità ai diversi gruppi umani, che a loro volta l'hanno affidata a un limitatissimo numero di persone. Sono queste, pertanto, che detengono la reale sovranità della Terra.

Poche persone sono responsabili della sovranità dell'unico pianeta dell'universo sul quale la vita esiste.

Non so quanto l'assurdità della faccenda vi colpisca, perché a me, talvolta, a pensarci, mi prende come un capogiro e mi sento come se fossi stato dislocato in uno di quegli infiniti universi paralleli in cui la logica non funziona nel modo cui siamo abituati. Un universo governato da regole pazzesche, anche se meno affascinanti di quelle del Paese delle Meraviglie di Alice. Innanzitutto. da dove proviene questa investitura che ci rende Signori del Pianeta? Lo siamo per nascita o per diritto divino? O forse per manifesta superiorità sulle altre specie, alle cui carenze intellettuali dobbiamo supplire come bravi tutori? O magari è semplicemente una sana questione di democrazia e dipende dal nostro numero? Lasciando da parte diritto di nascita e diritto divino, sui quali non si può esercitare alcuna verifica logica, rimangono essenzialmente due possibilità. La prima: siamo i Signori della Terra perché siamo la specie più numerosa. Chiamiamola opzione democratica. La seconda: siamo i Signori della Terra perché siamo migliori di ogni altra specie vivente del pianeta. Chiamiamola opzione aristocratica (che mi rendo conto include, per la felicità dei più nostalgici, anche il diritto di nascita e il diritto divino).


Stefano Mancuso 
La nazione delle piante
Editori Laterza - 2019