giovedì 29 gennaio 2015

Victor Klemperer........1933...1934...

Testimoniare fino all'ultimo.

Victor Klemperer, nato nel 1881 in Germania, per tutta la vita, oltre al suo lavoro intellettuale di francesista e docente universitario, tenne una serie di diari. E da questi quaderni, riferiti agli anni dal 1933 al 1945, vengono questi estratti. Ebreo convertito al protestantesimo, sposato con una non ebrea, volontario decorato nella Grande Guerra; grazie a questo riuscì a non essere deportato e a lasciare Dresda dopo il bombardamento del febbraio 1945, rifugiandosi in piccoli paesi fino all’arrivo degli alleati. Liberale di centro, fin dall’inizio attento decifratore dell’ascesa del nazionalsocialismo, ci lascia una testimonianza di come si possa, anche negli avvenimenti più drammatici e bui, mantenere gli occhi aperti. Allora come oggi.


1933

10 marzo
30 gennaio: Hitler cancelliere. Ciò che fino alla domenica delle elezioni, il 5 marzo, ho chiamato terrore non era che un blando preludio.

30 marzo
…La signora Dember raccontava di un caso di maltrattamento che è trapelato ora, il caso di un prigioniero comunista, tortura con olio di ricino, botte, paura, tentato suicidio.

25 aprile
…Il destino del movimento hitleriano dipende indubbiamente dalla questione ebraica. Non riesco a capire perché abbiano attribuito a questo punto del loro programma una posizione così centrale. Li porterà alla rovina. Ma noi con loro, probabilmente.

12 dicembre
…All’università la situazione è peggiorata. Il semestre scorso gli esami orali dell’istituto di Pedagogia erano stati assegnati a Wengler. Ora la segreteria non accetta i temi d’esame che ho proposto per gli scritti. Il Senato accademico ha spiegato di non poter fare niente contro questa misura. Si tratta di esami statali e il ministero mi ha “radiato dalla commissione d’esame”.

1934

13 maggio
…Questa “campagna propagandistica” è stata inaugurata venerdì da Goebbels. Discorso al palazzo dello sport. Una grandiosa opera di sobillazione, “l’ultimo avvertimento agli ebrei”. Aperte minacce di pogrom se non cesserà il boicottaggio straniero. Promessa di non fare loro nulla di male “se rimarranno tranquilli nelle proprie case” e non pretenderanno di godere della “parità e di pieni diritti”. Europa 1934, Germania!

14 luglio
…Ieri grande esibizione di Hitler di fronte al suo Reichstag. … Oggi ho letto tutto il discorsosul “Freiheitskampf “. Provo quasi un umana compassione nei confronti di Hitler. … La cosa più mostruosa è che un popolo europeo si sia consegnato nelle mani di una simile banda di malati di mente e delinquenti e che ancora la sopporti.

4 novembre
…per la prima volta in dieci anni la “DLZ” mi ha rispedito una recensione (per niente dura) con la preghiera di attenuarne i toni. Dicono di temere delle complicazioni, pare che l’autore sia un incaricato del ministero della Pubblica Istruzione. (Povera redazione). Io ho ritirato la recensione.

...continua...



lunedì 12 gennaio 2015

Errico Malatesta................Profezie...1919

Quando è scoppiata la rivoluzione bolscevica parecchi nostri amici hanno confuso ciò  che era rivoluzione contro il governo preesistente (zarista) e ciò che era nuovo governo  che veniva a sovrapporsi alla rivoluzione per frenarla e dirigerla ai fini particolari di  un partito. Noi ammiriamo la loro sincerità, la loro energia, ma come non siamo stati  mai d'accordo sul terreno teorico, non sapremo solidarizzarci con loro quando dalla  teoria si passa alla pratica. In realtà (a proposito di dittatura del proletariato) si tratta  della dittatura di un partito, o piuttosto dei capi di un partito; ed è dittatura vera, coi  suoi decreti, con le sue sanzioni penali, coi suoi agenti esecutivi e soprattutto con la  sua forza armata, che serve oggi anche a difendere la rivoluzione dai suoi nemici  esterni, ma che servirà domani per imporre ai lavoratori la volontà dei dittatori.  Anche il generale Bonaparte servì a difendere la rivoluzione francese contro la  reazione europea, ma nel difenderla la strozzò. Lenin,Trotzki e compagni, sono  sicuro dei rivoluzionari sinceri, così come essi intendono la rivoluzione; ma essi  preparano i quadri governativi che serviranno a quelli che verranno dopo per profittare  della rivoluzione ed ucciderla. Essi saranno le prime vittime del loro metodo. 

da una lettera a Luigi Fabbri, Londra 30 luglio 1919 

venerdì 9 gennaio 2015

I Giusti.......J. L. Borges

Un uomo che coltiva il suo giardino come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.
Due impiegati che in un caffe' del Sud giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che premedia un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.


da " La Cifra " - 1981 -

lunedì 5 gennaio 2015

Alighiero e Boetti.....

Ci sono parole che uccidono,
parole che fanno un male tremendo,
parole come sassi,
parole leggerissime,
parole reali come i numeri.
Ma se vuoi qualcosa veramente,
mettilo per iscritto...
Scrivere è una delle cose che so fare:
soprattutto adesso non mi pongo più
il problema se quello che faccio
è arte o no, a me serve a vivere,
a vivere delle avventure,
e il tempo lavora per me e non contro di me.
Io faccio la ricerca delle felici coincidenze.