lunedì 20 novembre 2017

Giovanni Antonelli...



"E se è vera la scala fabbricata dal prof. Lombroso e compagni, quella cioè che dall’anomalo, dall’esaltato, dall’originale, dall’eccentrico va sino al matto, Lombroso che conosce così bene la materia, sarà per certo a capo di essa scala. Difatti, egli nel corso di sua vita, avrà voluto appagare molti suoi desideri bizzarri, sarà quindi mattoide; avrà avuto qualche momento di mestizia, sarà quindi lipemaniaco; avrà creduto che altri non riconosca i suoi meriti letterari e scientifici, sarà quindi delirante di persecuzione; vorrà scriver sempre e non saranno i suoi scritti tutta farina del suo sacco, sarà dunque kleptografomane; crederà alla propria infallibilità nella sua qualifica di pontefice della scuola psichiatrica, sarà dunque megalomane; sognerà pazzi dappertutto, ed eccolo anco allucinato"

Origine dei manicomi

Quando i feroci despoti - da pazzi fur tacciati,
pensaro a far ricoveri - e far ricoverati;
astuzia memorabile - che tanto lor giovò.
E se di pazzi il titolo - gl'incolse i dì seguenti
in cui orrende sursero - galere per dementi,
concorde in cuor sardonico - la turba sì ragliò:
- Noi siamo ricchi e inviolabili - né alcun misfatto vale
per esser chiusi in carcere, - ovvero nell'ospedale;
siam sempre gentiluomini - fra mille oscenità.
Benché innocenti, o miseri, - di senno riboccanti,
sono per voi gli ergastoli - gli strazi tutti quanti;
della ricchezza libera - schiava è la povertà!

Al Lombroso

Appena fu di mie vicende istrutto,
Lombroso chiese tosto il mio ritratto,
e, dopo averlo ben guardato tutto,
- ecco, esclamò, il bernoccolo del matto! -
Io lui conobbi appresso: egli è sì brutto,
che - a dire il vero - s'assomiglia a un gatto;
a uno di quei gatti a dente asciutto,
che sempre mangia, e non si sazia attatto.
- Ei, mi disse il Morselli, - è il gran Lombroso,
che di te parlerà nel suo volume. -
E poscia a lui: - Quest'è l'autor morboso. -
Io torsi su colui beffardo il lume,
e irruppi con accento dignitoso:
Salve, o di tutti i matti, eterno nume!


Giovanni Antonelli  1848 - 1918

La figura del poeta girovago è familiare all'Italia di fine 800. E' cantastorie,propagandista sociale, conferenziere popolare. Giovanni Antonelli fu uno di questi. Marchigiano, autodidatta, dodici anni nella Marina Militare, prese a viaggiare a piedi per la penisola. Più volte arrestato, venne poi internato in manicomio. Per 20 anni passa da un manicomio all'altro, spesso fuggiasco, oggetto di grande curiosità tra i medici per la vasta cultura, l'intelligenza e l'estro poetico. Anche il Lombroso si interessò a lui, ma Giovanni Antonelli gli rispose in rima, e in prosa nell'introduzione al volume che pubblicò nel 1893 "Il libro di un pazzo".

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