lunedì 22 ottobre 2018

Sembra ieri...


- LEGGE 13 maggio 1978 - n. 180 -                                    


- Da vicino nessuno è normale -
Caetano Veloso



A Cesano Boscone facevano diverse maschere e altre cose per bloccare i movimenti. So di uno
che è stato bendato tutto, poi cucito in un sacco e a letto per 20 giorni, nutrito a punture. I bambini
piccoli venivano fasciati con solo la bocca per respirare, perché non riuscivano a dormire.


Nel '63 siamo venuti a Milano dalla Sicilia in cerca di lavoro. Sono stata assunta nella cartiera di
Verona, insieme ai miei fratelli e siccome mi è successo un incidente sul lavoro, ho dovuto smettere,
ho fatto i 3 mesi del contratto e mi sono licenziata. Dalla preoccupazione di trovare un altro
lavoro mi sono ammalata di insonnia. I miei genitori hanno pensato di ricoverarmi, io ero d'accordo.
Ho fatto la cura del sonno al Paolo Pini e mi hanno dimessa dopo 2 mesi e mezzo. Per il Largatil
che è un forte tranquillante, mi è venuto il tremolio alle mani e la bava alla bocca. In casa dove-
vano imboccarmi perché stavo male, mia madre non poteva badare a me per via dal lavoro. Mi
hanno ricoverata ancora, sono stata 3 o 4 giorni di passaggio, poi mi hanno trasferito a Cernusco.
Dopo 2 anni e mezzo. Mi hanno dimessa, sono stata 7 mesi, ho chiesto la residenza a Milano, mi
hanno ricoverata ancora, andavo e venivo. Sono 8 anni che non esco.


Quando è morta mia mamma dopo un po' mi hanno messo subito qua dentro continuavo a piangere
perché dicevano che ero cattiva: sono 19 anni che sono qui.


Appena sono entrato ho avuto l'impressione di essere in un labirinto con qualche cosa di
arcano, di incomprensibile, persone che circolavano intorno a me, nella casa di Arianna.




Matti chi - numero zero - ottobre 1978 - Cernusco S/N

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