lunedì 28 dicembre 2020

Fosco Maraini...

 


E gnacche alla formica...


Io t'amo o pia cicala e un trillargento
ci spàffera nel cuor la tua canzona. (1)
Canta cicala frìnfera nel vento. (2)
E gnacche alla formica ammucchiarona!


Che vuole la formica con quell'umbe 
da mòghera burbiosa? E' vero, arzìa  (3)
per tutto il giorno, e tràmiga e cucumbe  (4) 
col capo chino in mogna micrargìa. (5)


Verra' l'inverno sì, verrà il mordese   
verranno tante gosce aggramerine  (6)
ma intanto il sole schìcchera giglese
e sgnèllida tra cròndale velvine. (7)


Canta cicala, càntera in manfrore, 
il mezzogiorno zàmpiga e leona. (8)
Canta cicala in zìlleri d'amore: 
E gnacche alla formica ammucchiarona! (9)


Fosco Maraini - Gnòsi  delle Fànfole 
Baldini Castoldi Dalai editore - 2007 -

1....un trillargento: intima sensazione  di gioia, di gaiezza. Se tale sensazione
raggiunge gradi più alti si passa direttamente al "trilloro". 
.... spàffera: termine popolaresco che significa alloggia, alberga (es.:"Io me
spàffero solo in hotels de prima categoria" come dice Funari quando parla fino).

2....frìnfera: frinferare è il classico modo di esprimersi di quelle cicale che
vogliono dimostrare spensieratezza e fiducia nell'avvenire ma che, giustamente,
non vogliono apparire superficiali. Una cicala superficiale si riconosce subito
perché anziché frìnferare come le altre cicale, sghirghidella in maniera smodata
e assume atteggiamenti inverecondi. 

3....quell'umbe: quell'aria altèra, quella spocchia.E' da umbe (dial. gallurese) che
deriva il nome Umberto (uomo ombroso). Questo nome è particolarmente adatto
a certi personaggi che, pur sentendosi importanti, si sono ritrovati a contare meno
di un due di picche a briscola (es.: Umberto di Savoia, Umberto Agnelli ecc.).
...mòghera burbiosa: musona tracotante, e rompigliona. Alcuni maligni consi-
derano mòghere burbiose la femminista manesca Elvira Banotti e Nilde Jotti,
l'onorevole della quercia. Esagerano? - Fate bovis - come direbbe Aldo Biscardi. 

4....e tràmiga: s'arrabatta, si dà da fare.
... e cucumbe: borbotta, brontola. Ma cucumbare è più sinonimo di bofonchiare
ingrugniti e sconfortati come si fa. per esempio, quando si riempiono i moduli
della denuncia dei redditi.

5....col capo chino in mogna micrargìa: questo e un comportamento tipico della
formica nostrana (Formiculus autoctonus: insetto degl'imenotteri dalle antenne
filiformi) che la differenzia nettamente dalle formiche straniere (Formiculus
exoticus). Le formiche straniere riescono anche loro a stare a capo chino ma non
riescono a stare - contemporaneamente - capo chino e in mogna micrargìa.
6....gosce aggramerine: nella cattiva stagione quando soffia il mordese, quel
vento gelido che azzanna le dita, arrivano anche le gosce. Nelle annate più
grame le gosce arrivano in gran quantità e, perdipiù, aggramerine. E allora
è carestia di quella brutta!

7....schìcchera giglese: brilla e dardeggia come nell'isola del Giglio (località
famosa per l'alto rischio d'insolazioni).
....cròndale velvine: i luoghi più amati dalle cicale. Qui le cicale s'accoppiano
e si fanno fotografare prima di partire per la luna di miele.

8....zàmpiga e leona: il mezzodì estivo è solito zàmpigare ma raramente, e mai
negli anni bisestili, leona. Ogni meteorologo sa bene che quando ciò accade...
lo spettacolo è superbo.

9....E gnacche: fare gnacche non è segno di buona educazione ma rende per-
fettamente l'idea del dileggio e dello scherno più abrasivo. Come racconta
Curzio Malaparte in Maledetti toscani, il gonfaloniere Piero Capponi fece
gnacche all'imperatore Carlo VIII di Francia - che minacciava la Signoria -
rispondendogli: "Se voi suonerete le vostre trombe noi vi si tromberà come
campane a morto".
....ammucchiarona: che mette via, che ammucchia e che, diciamolo franca-
mente, rimane un goccino sui coglioni.

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