- SANTINI TERAPEUTICI -
Pier Paolo Pasolini
LITANIA
JANUA COELI
La porta s'apre
quando la pioggia
marcisce la sera.
Allora un raggio
rompe dai nuvoli.
Tu nuda, o Vergine,
specchi nell'umido
il viso azzurro.
SPECULUM JUSTITIAE
Specchio del cielo!
In te le nubi
i muri gli alberi
cadono immoti.
Spio capovolto
Che pace paurosa!
non c'è un sospiro
nel cielo, un alito.
MATER PURISSIMA
Poveri miei occhi
di giovinetto
chini s'un corpo
colore dell'alba!
Il gesto santo
del mio peccato
cade in un vespro
di castità.
MATER CASTISSIMA
Ahi crudeltà
non trapassarmi
con gli occhi il corpo!
Sì, esso è nudo
caldo e innocente
Sotto quel crudo
amore degli occhi
mi sento morire.
MATER INVIOLATA
Dal tuo grembiule
accieca il figlio
un lume candido
di albe e gigli.
Madre! quel lume
è tanto puro
che la tua coscia
pare di neve.
TURRIS E BURNEA
Seni di avorio,
nidi di gigli,
non v'ha violato
mano di padre.
Fianchi lucenti
di nere nuvole
non vi fa scuro
la nostra pioggia.
STELLA MATUTINA
Nel duro silenzio
rustici uccelli
pungono l'aria
e il casto cuore.
Che calma morte!
Su ridestiamoci,
che il nostro cuore
vuole peccare.
REGINA PACIS
O Inesistente
quante preghiere
strappate al cuore
per ricadere
sul nostro cuore!
Febbrile e vano
suono degli angelus
sul giorno umano.
da "L'usignolo della Chiesa Cattolica" 1943
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