27 GENNAIO - MATRICE
Lavorava proprio vicino al filo spinato, c'erano delle grida spaventose.
Aveva là il suo campo?
Sì, era proprio là vicino. Poteva lavorarci, non era proibito.
Lavorava, coltivava là?
Sì, anche là dove ora c'è il campo di sterminio era in parte il suo terreno.
Ah, era in parte il suo terreno.
Non ci si poteva entrare, ma si poteva udire tutto.
Non lo disturbava lavorare così vicino a quelle grida?
All'inizio, veramente, non si poteva sopportarlo. Ma dopo ci si abitua...
Conversazione con un contadino di Treblinka su come si viveva vicino al campo al tempo dello sterminio degli ebrei dal film "Shoah" di Claude Lanzmann
Testimonianza di uno dei sopravvissuti al campo di sterminio di Treblinka.
"Eravamo in quel vagone, il vagone andava, andava verso est. E' successa una cosa strana, non è piacevole, ma lo dico. Per la maggior parte i polacchi quando vedevano passare il treno - eravamo come animali in quel vagone, non si vedevano che i nostri occhi - ridevano, ridevano, esultavano: ci si sbarazzava degli ebrei"
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