Comunicato
del ANED, associazione nazionale degli ex-deportati nei campi fascisti
…L’altro
giorno è stata la volta del Senato, che ha approvato in via definitiva con il
voto di tutti i gruppi una legge per l’istituzione, il 26 gennaio di ogni anno
della “Giornata Nazionale della Memoria e del sacrificio degli Alpini” (proprio
così della memoria e del sacrificio).
La data
prescelta è quella della battaglia di Nikolajevka che segnò nel 1943 una
sconfitta militare e l’inizio di una tragica ritirata a piedi, che costò fra
gli Alpini decine di migliaia di caduti, nel gelo dell’inverno continentale.
Perché è stata scelta questa data lo spiega il testo della legge: “al fine di
conservare la memoria dell’eroismo dimostrato dal Corpo d’Armata alpino nella
battaglia di Nikolajevka durante la seconda guerra mondiale, nonché di
promuovere i valori della difesa della sovranità e dell’interesse nazionale
nonché dell’etica della partecipazione civile, della solidarietà e del
volontariato, che gli Alpini incarnano”.
Cioè
per onorare gli Alpini si è scelta la data culminante di una criminale campagna
di aggressione del fascismo all’allora Unione Sovietica, a fianco dell’esercito
nazista; quello stesso esercito nazista che si macchiò in quei territori dei
più orrendi delitti contro le popolazioni civili, contro gli ebrei, le donne, i
bambini, i vecchi e anche contro i prigionieri di guerra. Il tutto per
‘promuovere i valori della difesa della sovranità e dell’interesse nazionale’
che, nel caso specifico, semmai, erano quelli che sostenevano allora lo sforzo
dell’Armata Rossa, impegnata a difendere la propria terra dagli invasori
tedeschi ed italiani… …Viene da dire che Mario Rigoni Stern, Nuto Revelli e
tanti altri che attorno al sacrificio degli alpini hanno scritto pagine
memorabili, si rivolteranno nella tomba. Da questo voto esce infine calpestata
la Costituzione, che ripudia la guerra e che vede oggi il Parlamento italiano
esaltare unanime la criminale politica di aggressione che caratterizzò i regimi
nazifascisti.
Milano
8 aprile 2022».
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