lunedì 29 aprile 2024

GIAN MARCO GRIFFI...

 

Annoterò che ho scavato fino a farmi sanguinare le mani,
e che l ho fatto per potermi ascrivere al genere umano,
giacché voglio credere che il genere umano non sia ciò
di cui parla Lito, quella cieca indifferenza dell'uno per
l'altro, quell'odio che sfocia in lotta e quella lotta che sfocia
in battaglia e in guerra.

Annoterò che ho scavato una fossa per seppellire tutti i bambini
del mondo vissuti senza una ragione, quelli per cui ogni giorno
è semplicemente un giorno di agonia in più, che ho scavato una 
fossa per far sì che contenesse tutti i corpi affamati, annegati,
torturai, dimenticati, profanati.

Annoterò che quel giorno avevo le lacrime agli occhi e le parole
mi uscivano di bocca come sputi; annoterò che la terra odorava di
piscio, violette e polvere, di merda di mulo e sterpaglie bruciate,
annoterò che ho udito il vento tra le colline e ho immaginato che 
fosse la voce di Feliciano frammentata in mille brevi mormorii;
annoterò che quel giorno ho seppellito mio figlio; per questo sulla 
croce che commemora il luogo della sua sepoltura ho inciso il suo 
nome; Feliciano, e il suo cognome, Bertone.

GIAN MARCO GRIFFI
Ferrovie del Messico
Laurana editore - 2022
  

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