martedì 12 novembre 2024

GEORGI GOSPODINOV...




" Che rapina è la vita (e il tempo), eh? Che brigante... Peggio
dei peggiori rapinatori di strada, che aggrediscono la pacifica carovana in
un'imboscata. Quei briganti si interessano solo del tuo sacchetto di monete
e del tuo oro nascosto, se sei umile e li consegni senza fare storie ti lasciano
il resto - la vita, la memoria, il cuore [...]. Mentre questo rapinatore, la vita
o il tempo, arriva e ti piglia tutto - la memoria, il cuore, l'udito [...]. Non
seleziona nemmeno, acchiappa quello che capita. Non solo, si prende gioco
anche di te [...]. Questa merda - la vita, il tempo o la vecchiaia, fa lo stesso,
è una cricca, una banda. All'inizio almeno finge di sembrare amabile, ruba
con misura, come un borsaiolo provetto, senza che tu te ne renda conto - un
bottone, una calza. una leggera fitta in alto a sinistra, due diottrie, tre foto
dell'album, volti, ma come si chiamava?..." 

Georgi Gospodinov -  Cronorifugio
Voland edizioni - 2021

venerdì 8 novembre 2024

HAIKU VEGETALI... KAKI



 Kaki 


Foglie di kaki  
e su una a una
il riflesso della luna

Natsume Soseki


Cogliendo kaki
Palle d'oro afferrate
Dal vento d'autunno.

Daigu Ryokan


Un solo caco
penzola fiacco...
pioggia d'inverno.

Kobayashi Issa

lunedì 4 novembre 2024

4 NOVEMBRE...

 

4 NOVEMBRE


La stampa venduta
di tante menzogne
ha pieni i suoi fogli
vi han fatto abbagliar 
di mille fandonie
v'han piena la testa
per meglio portarvi supini a morir.

Ai vecchi confini
voi tutti correste
gridando a gran voce
vai fuori o stranier.
Ma il vero nemico
dei vostri interessi
con riso satanico
in cuore gioì.

E ancora un volta
le maglie stringeva
di quella catena
che servi vi fa
il vero nemico del vostro avvenire
un solo è davvero
il gran capital.


Nel 1917 il Tribunale militare del XXIV Corpo d'armata, processava a Pradamano 19 attivisti socialisti, con condanne tra i 15 anni e i 4 mesi di reclusione, per aver svolto propaganda disfattista a mezzo scritti, tra i quali questa canzoncina composta da due degli incriminati.     
     

venerdì 1 novembre 2024

MAHMUD DARWISH...

 


Nessuno stendardo al vento


Nessuno stendardo che garrisca al vento
Nessun cavallo che nel vento nuoti
Nessun tamburo che l'innalzarsi delle onde prometta
o la loro caduta,
niente accade nelle tragedie di oggi
E' calato il sipario
I poeti e gli spettatori se ne sono andati,
quindi nessuna manciata di riso
Nessuna dimostrazione
E nessun ramo d'ulivo ad accogliere chi scende dalle
barche sfinito per il sangue dal naso
e dalla leggerezza dell'ultimo atto
Come se andassero da un destino all'altro
I loro destini già prescritti dal testo, greco in forma troiana,
bianco o nero
Non erano né sconfitti né trionfanti
e non domandavano: "Che cosa accadrà domani mattina
e che cosa dobbiamo aspettarci ora dopo questa lunga
attesa omerica?".
Come se fosse un bel sogno che trattava in maniera giusta i prigionieri
assistendoli nella lunga notte locale,
come se avessero detto:
"Curiamo le nostre ferite con il sale"
"Viviamo accanto ai nostri ricordi"
"Facciamo le prove della nostra ordinaria morte"
"Aspettiamo il giorno del giudizio, proprio qui nella sua casa
nell'atto che segue l'ultimo...".


Mahmud Darwish 1941 - 2008