giovedì 24 novembre 2016

Helena Petrova Blavatski...

La nebbia morale


Vicino alla superficie della terra aleggia sopra di noi - per usare una similitudine appropriata - una fitta nebbia morale, composta dalle persistenti  esalazioni dei vizi e delle passioni umane.
Questa nebbia penetra la facoltà sensitiva fino a giungere al nocciolo dell'anima: la psiche individuale l'assorbe come una spugna fa con l'acqua, o come freschi fiotti di latte. Tutto ciò ottunde il senso morale, sprona e attiva i più bassi istinti, sbaraglia tutti i buoni propositi. Così come le esalazioni di una cantina fanno vacillare il cervello, o così come il pulviscolo irritante soffoca il respiro in una miniera, allo stesso modo questa pesante nuvola di influenze immorali trascina la facoltà sensitiva oltre i limiti dell'autocontrollo, ed egli diviene "ossesso" così come il nostro paziente inglese.




Fotografia di Luigi Ghirri

Nessun commento:

Posta un commento