lunedì 5 giugno 2017

Franco Fortini... I cani del Sinai...

                                                                                                                       


"Fare il cane del Sinai" pare sia stata locuzione dialettale dei nomadi che un tempo percorsero il deserto altopiano di El Tih, a nord del monte Sinai. Variamente interpretata dagli studiosi, il suo significato oscilla tra " correre in aiuto del vincitore " , " stare dalla parte dei padroni", "esibire nobili sentimenti". Sul Sinai non ci sono cani.


... I cani del Sinai non sono soltanto quei miei connazionale europei che hanno sfogato il loro odio per il diverso e il contrario (ieri gli ebrei, oggi gli arabi, domani il cinese, il sudamericano, qualunque " rosso") : sono anche metafora ironica dei nostri più vicini e goffi nemici, quelli che latrano in difesa delle tavole d'una legge che nessun dio ha mai dato e che nessuno sa più decifrare, tanto è lorda di vecchia strage...


da "I cani del Sinai"

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