lunedì 13 agosto 2018

E. Balibar...



Gli erranti non sono una classe. Non sono una razza. Non sono "la moltitudine". Direi che sono una parte mobile dell'umanità, sospesa tra la violenza dello sradicamento e quella della repressione. E' solo una parte della popolazione mondiale (una piccola parte del resto), ma altamente rappresentativa, perché la sua condizione concentra gli effetti di tutte le ineguaglianze del mondo attuale e perché è portatrice di quello che Jacques Rancière ha chiamato la "parte dei senza parte", cioè la mancanza di diritti che bisogna colmare perché ci sia finalmente eguaglianza nell'umanità. Si tratta di sapere se l'umanità espelle da sé questa parte di se stessa o se ne integra le esigenze nell'ordine politico, nel suo sistema di valori. E' una scelta di civiltà. E' la nostra scelta.


Etienne Balibar  dal quotidiano "Il Manifesto" del 12.08.2018

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