lunedì 15 luglio 2019

Paul Verlaine...


Il pagliaccio


Il palcoscenico scosso da un'orchestra enfatica
cigola sotto i grandi piedi del magro saltimbanco
che arringa, non senza finezza e disdegno,
i grulli che battono i piedi davanti a lui nel fango.

Il gesso della sua fronte e il belletto della guancia
destano meraviglia. Egli perora e zittisce all'improvviso
riceve pedate nel sedere, ilare,
bacia sul collo la sua enorme compagna, e fa la ruota.

Le sue ciance, di cuore e d'anima approviamole!
Il suo corto giubetto di tela a fiori ed i polpacci
che girano all'impazzata meritano che ci si fermi.

Ma ciò che tutti devono ammirare è soprattutto
quella parrucca da cui si drizza sulla sua testa,
svelto, un codino con in cima una farfalla.


Paul Verlaine  1844 - 1896

Nessun commento:

Posta un commento