giovedì 23 luglio 2020

M. Vintchevski...


Fiera politica                                                                        - SEMBRA IERI -


Che diluvio di parole, rito elettorale,
Yanke Doodle e la sua politica!
uno stomaco rude, che niente intacca
può sopportare senza far scoppiare questo ammasso
di tante ciniche menzogne!

Espresso, impresso, scelto
come grandine la menzogna piove,
Yankee infervorito, come un levriero
corre verso il suo osso e fa dimenare
strofinandosi a voi con la coda.

Il democrate la cui pancia scoppia
emette dei motti come uno che vomita,
parole per imbrogliare chi si aggrappa
ai corpi deboli che senza truffare
li ingoiano ciecamente.

Loro se ne vanno a votare, senza neanche ruttare,
senza neanche dubitare di essere dei creduloni
per il ricco di vorace appetito
calzolai, servitori, ladri e mercanti
in questa fiera del dollaro.

Perché loro credono a coloro di cui sono preda
la loro carne, la loro vita, il loro sogno senza limite
ciò che a loro ritorna mercanzia diviene
come Esaù nella Bibbia, non hanno niente
che lenticchie rosse nella loro pentola.

E gli ebrei stanchi, intessendo fruste
per l'operaio di questo paese, loro fratello,
e le figlie d'Erin, come vecchie sirene
alla loro bocca aperta prestano la mano
per una scodella di brodo diluito.

E lo Yankee regna con lo stesso vessillo
il suo motto è "dare e prendere"
bambini o genitori, tutti gli immigranti
sono ai suoi occhi bastardi piccoli e grandi
del suo benamato zio Sam

Che diluvio di parole, rito elettorale,
Yanke Doodle e la sua politica!
Democrati, acrobati
il diavolo li bracca e li batte,
operaio dai loro il randello!


Morris Vintchevski, poeta yiddish, pubblicò a Londra la prima rivista socialista in yiddish, e negli Stati Uniti fu uno dei fondatori del quotidiano socialista "Forverts"   Lituania 1856 - New York 1932

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