Quest'ambivalenza di pericolo e nostalgia, di terrore ed estasi, è qualcosa che i renitenti al disastro - lacerati fra crisi ambientale, emergenza perenne, impoverimento di massa, militarizzazione dei territori, neoschiavismo, colonizzazione dell'inconscio, criminalizzazione del dissenso e disastro psichico globale - devono urgentemente imparare ad abitare. Non è solo una fisima intellettuale: il bando moderno sull'ambiguità, l'incertezza e l'ignoto, in favore di una verità integralmente buona, è fra le cause prime della catastrofe in cui oggi ci troviamo.
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