domenica 12 gennaio 2014

Sergio Solmi.......La guerra vuol dire:


La guerra, nel ricordo olfattivo, vuol dire: l’odore del cuoio marcio.
Quello del sudore.
L’odore dell’escremento raffermo.
Quello del sangue fresco sotto il sole, denso, dolce,un po’ nauseabondo.
L’odore della putrefazione.
L’odore dell’anice nella borraccia.
L’odore delle sigarette Sport trovate nella trincea austriaca abbandonata, in pacchi semicircolari di carta marrone.
L’odore di pece arsa degli apparecchi Mazzetti-Niccolai contro i gas.
L’odore di gomma del respiratore inglese.
L’odore di mandorla pungente dell’iprite. L’odore della polvere bruciata.
L’odore dell’erba, annusata la faccia contro terra, spiando la piega del terreno-riparo per il prossimo balzo.

                                                                           Sergio Solmi


Risiera di S. Sabba

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