giovedì 16 aprile 2015

Edmond Jabès.......


Canzone per il giardino d'una suora


Quante risa, dite, quante rose
nel corsetto d'una suora.
Quante rose appassite
quante risa sfiorite
quanti corpi torturati
solo per uno che neppure c'è.

Quanti sogni, dite, quante febbri
nel  corsetto d'una suora.
Quanti sogni disfatti
quante febbri incendiate
quanti cuori spezzati
solo per uno che neppure c'è.

Ma ecco sul suo destriero lucente
ecco giunge il salvatore.
In ginocchio lo accoglie la suora
trema come una foglia
bianca come il dolore.

Quanti mari, dite, quante stelle
nel corsetto di una fidanzata.
Quanti fiumi ritrovati
quanti battelli impavesati
quante rive incantate
per il giorno ch'ora sta per spuntare.

Il cavaliere innamorato se la porta via con sè
e il portone del convento
si richiude cigolando
sulle stagioni di un tempo
sulle suore in preghiera
che saran come di cera.

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