giovedì 9 aprile 2015

Soldato operaio! .............Profezia...1911

Soldato operaio!


Soldato operaio! In nome del re ti hanno strappato ai tuoi genitori, alla tua moglie ai figli che rimarranno privi del tuo aiuto, e che forse non rivedrai più. In nome della patria ti getteranno armato su di un territorio che non è il tuo, contro un popolo che difenderà disperatamente la sua patria, i suoi averi, la sua vita. Il governo, i nazionalisti, i finanzieri, i politicanti, gli strozzini, i poliziotti, le spie, quelli stessi che profumati e inguantati battevano ieri i tuoi fratelli perché dimostravano contro la guerra per le vie, ti diranno : Va soldato, ammazza, fatti ammazzare per la grandezza d’Italia, per allargarne oltre il mediterraneo i confini. Questo ti dirà la canaglia dorata, ma tu non crederai. Per la verità essi ti mandano a uccidere e a farti uccidere pei loro esclusivi interessi, abbisognando essi di nuovi orizzonti da sfruttare. E, quando domani a impresa finita, sepolti i morti, mutilato o illeso reclamerai per te e pei tuoi compagni pane e lavoro, essi gli eterni tuoi oppressori, risponderanno come hanno sempre fatto col piombo dei fucili, con i massacri e le carcerazioni. Soldato operaio! ricordati di Federico il Grande che diceva: “Se i miei soldati cominciassero a pensare, non uno resterebbe nelle file” Serba dunque l’unico tuo patrimonio, la vita, per la causa del popolo che è l’unica causa tua; diserta la caserma e armati soltanto contro i privilegi, per l’emancipazione del proletariato, per la rivoluzione sociale, per l’anarchia

foglio volante Milano, ottobre 1911




Giuseppe Scalarini


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