martedì 12 aprile 2022

GOLAN HAJI...

 

da " Un soldato in casa di cura "  2012


Gli ho chiesto tregua mentre mi invadevano
per tapparmi la bocca con le cinture di cuoio.
sicché l'urlo m'è tornato in gola
distruggendo quel che mi restava da dire.
Mi svegliano le braccia anchilosate,
per quanto ci avevo dormito sopra,
e vedo tutti quelli che mi fissavano, poc'anzi.
L'aria viene lacerata,
come la mia bocca, ma non sento niente.
Fisso un punto nel bianco sporco,
che poi si trasforma in un occhio che mi fissa,
e ovunque guardi mi vedo moltiplicare.
Gli sguardi mi divorano,
mentre di me non rimane
che una pelle così sottile che,
se solo la sfiorassi, sparirei.
Io sono il pane degli invisibili.
Quanto mi terrorizzano gli occhi degli atterriti!
Ogni spaventato ne spaventa un altro.


Golan Haji - 1977 - Amouda - Siria 

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