Pier Paolo Pasolini
L'illecito
Ormai tu mi hai capito,
e, non incoerente,
mio cinico innocente,
gusti il frutto proibito.
Sei un crudo fanciullo
che, ancora, ha meraviglia
tradendo la famiglia
nei suoi ingenui fanciulli!
No, non ti rassegni
a saperti per sempre
nelle appartate tenebre
dove non hai ritegni.
(A uno dei suoi sogni
pensa... a Bologna, a Idria...
il sogno in cui tua madre
infila i tuoi calzoni...
Pensa alla precoce
pena di te fanciullo
fisso nel folle azzurro
d'asiatici oceani.
Ma oggi stesso, o m'inganno?
vedendo d'improvviso
un corpo, un caldo viso
morivi al cieco affanno.)
E' inutile: non vedi
lo smorto compromesso?
Sii dunque l'ossesso
che non cerca rimedi.
L'illecito t'è in cuore
e solo esso vale,
ridi del naturale
millenario pudore.
da "Il pianto della rosa" - 1946
PIER PAOLO
come un gattaccio in cerca d'amore
PASOLINI
1922- 2022
continua...
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